Oltre alle borse stracolme di refurtiva hanno riempito anche i pantacollant che indossavano sotto le ampie gonne indossate. A scoprirlo i carabinieri della Stazione di Sant’Ilario d’Enza, che con l’accusa di concorso in furto aggravato hanno arrestato una 36enne residente a Poviglio, nella bassa reggiana, denunciando alla Procura dei minori la giovane complice di appena 17 anni che la donna aveva portato con se a rubare. E’ costata cara la trasferta delittuosa in quel di Sant’Ilario d’Enza per la 36enne e la sua giovane complice scoperte dopo aver fatto man bassa di generi alimentari e capi d’abbigliamento, del valore di 300 euro, trafugati e ora restituiti al supermercato Famila di Sant’Ilario d’Enza.
L’origine dei fatti ieri (23 giugno) poco prima delle 15,30 quando su segnalazione dell’operatore del 112 una pattuglia di Carabinieri si è portata in via Podgora di Sant’Ilario d’Enza dove il responsabile della sicurezza del supermercato Famila aveva fermato all’uscita del supermercato una donna ed una ragazzina sospettate di aver rubato. In effetti i carabinieri giunti sul posto si recavano all’interno degli uffici accompagnati constatando che le due borse in loro possesso nascondevano un considerevole numero di prodotti alimentari tra cui vaschette di carne, scatole di tonno, mozzarelle, confezioni di parmigiano reggiano, vaschette di prosciutto crudo, salumi del tipo felino, cioccolate in tavolette, burro, ragù nonché una polo, il tutto per un valore di 150 euro.
Nel corso dei controlli emergeva che le due donne occultavano analoga refurtiva, per uno stesso corrispettivo, all’interno dei pantacollant indossati organizzati a mo’ di sacca e nascosti dalle larghe gonne che indossavano. Dal supermercato alla vicina stazione dei carabinieri di sant’Ilario d’0Enza il passo è stato breve e dove la 36enne veniva arrestata mentre la minorenne veniva denunciata e affidata agli esercenti la patria potestà. Sono entrambe accusate di concorso in furto aggravato.