“E’ per me un grande piacere essere qui oggi per inaugurare il nuovo caseificio di San Giorgio, così duramente colpito dal sisma del maggio 2012. E’ un altro passo importante verso il pieno ritorno alla normalità di un territorio e di una comunità operosa e solidale che non si è mai arresa.” Così l’assessore regionale all’agricoltura Simona Caselli che oggi ha partecipato al “taglio del nastro” del caseificio Oratorio San Giorgio a Santa Croce di Carpi (Mo), ristrutturato con le risorse del Programma regionale di sviluppo rurale 2007-2013.
“Anche in questo caso, come in tutti gli interventi per il terremoto, non ci siamo limitati a ricostruire, ma abbiamo voluto migliorare e rendere più efficienti , oltre che più sicure, le strutture colpite – ha sottolineato Caselli – per uscire dalla drammatica esperienza del sisma più forti e più competitivi. Siamo nel cuore dell’area che produce Parmigiano-Reggiano, una delle eccellenze del made in Italy e uno dei punti di forza dell’agroalimentare emiliano-romagnolo”. Il progetto ammonta a oltre 800 mila euro, dei quali circa il 40%, pari a circa 330 mila euro, sono stati finanziati dal Psr. Oltre a una ristrutturazione sostanziale di tutto l’immobile e all’installazione di scaffalature antisismiche, sono stati realizzati l’allargamento del magazzino per il formaggio, un nuovo punto vendita, impianti di climatizzazione innovativi. La cooperativa raggruppa attualmente 16 produttori. Oltre al Parmigiano Reggiano vengono prodotti , e destinati prevalentemente alla vendita diretta, burro, ricotta, caciotte e yogurt.
Nella foto: l’assessore Caselli nei locali del caseificio San Giorgio con il presidente di Confcooperative Modena De Vinco, il vescovo di Carpi Cavina e il sindaco della città Bellelli