A Modena il weekend della Liberazione si può trascorrere anche visitando i musei, tra arte, caricature, fotografia, archeologia e motori. Sabato 25 e 26 aprile, infatti, saranno aperti (come sempre gratuitamente) i Musei civici di Palazzo dei Musei in largo Sant’Agostino, così come la Galleria Civica e il Museo della Figurina di Palazzo Santa Margherita, in corso Canalgrande 103. Aperti anche il Mef, Museo Enzo Ferrari con la mostra su Ferrari e Pavarotti e quella sui motori del “cavallino”, il Foro Boario, che ospita la mostra fotografica di Hiroshi Sugimoto a cura di Fondazione Fotografia, e la mostra dei progetti di Dab 5 (gratuita). Sabato e domenica è aperto anche il Parco archeologico della Terramara di Montale con laboratori per bambini. Aperta e visitabile nel weekend anche la Ghirlandina.
Palazzo dei Musei, aperto gratuitamente dalle 10 alle 13 e dalle 16 alle 19.
Una risata ci salverà. Modena e la caricatura negli anni della Grande Guerra.
Caricature e immagini satiriche, testi e cimeli, ricostruzioni e fotografie storiche degli anni del primo conflitto mondiale per riflettere su una tragedia che ha sconvolto il mondo facendolo entrare prepotentemente nella modernità. La mostra è visitabile fino al 12 luglio ed è allestita nella sala Boni al terzo piano di Palazzo dei Musei in collaborazione con Biblioteca Estense Universitaria e Istituto Storico con il sostegno di Lions club (www.comune.modena.it/museoarte).
Le urne dei forti. Storie di vita e morte in una comunità dell’età del bronzo
La mostra presenta i risultati della pluriennale ricerca nella necropoli della Terramara di Casinalbo, che ha restituito quasi 700 urne cinerarie. Accurate analisi archeologiche e antropologiche hanno svelato aspetti non solo della morte, ma anche della vita di una delle comunità che abitavano la pianura padana oltre tremila anni fa. Visitabile gratuitamente fino al 7 giugno in sala Crespellani al terzo piano di Palazzo dei Musei (www.comune.modena.it/museoarchelogico).
A Palazzo Santa Margherita, in corso Canalgrande 103, sono aperti gratuitamente a orario continuato dalle 10.30 alle 19.30 Galleria civica e Museo della Figurina.
Galleria Civica. Ingresso gratuito per visitare le due mostre della Civica a Palazzo S. Margherita: nelle sale superiori i disegni, le foto e le raccolte di “Nuove acquisizioni. Inediti e riscoperte dalla collezione della Galleria civica di Modena”; in Sala Grande, invece, c’è “The cinema show. Fotografie dalla collezione della Galleria civica di Modena”. La selezione delle immagini è consacrata alla settima arte e ai suoi protagonisti: un nucleo consistente attinge al fondo Franco Fontana, altre foto provengono da nuove acquisizioni. Le mostre sono a ingresso libero (www.galleriacivicadimodena.it).
Museo della figurina. Il Museo nella sua versione più giocosa, con i protagonisti della Tv e dei cartoni animati anni ’80 e ’90. L’allestimento offre una sintesi della straordinaria avventura delle figurine in un ventennio che ha visto imporsi, tra le tematiche trattate, televisione e musica, ampliando anche la già copiosa produzione sportiva. Spazio speciale dedicato a Star Wars. (www.museodellafigurina.it).
Foro Boario Fondazione Fotografia. La mostra “Hiroshi Sugimoto. Stop Time”, allestita nel grande spazio espositivo di via Bono da Nonantola fino al 7 giugno, sarà aperta anche sabato 25 e domenica 26 aprile, con orario continuato dalle 11 alle 19. Domenica 26 alle 17 i visitatori potranno anche assistere alla proiezione del film d’animazione “La storia della principessa splendente” (2013, 137′) di Isao Takahata. L’esposizione ripercorre l’intera carriera di Sugimoto, presentando alcune pietre miliari della sua ricerca: dai misteriosi orizzonti marini della serie “Seascapes” ai “Theaters” ripresi con lunghissimi tempi d’esposizione; dai “Dioramas” realizzati nei musei di storia naturale fino alle recenti foto “out-of-focus” dedicate alle icone dell’architettura modernista. Ingresso, 5 euro (www.fondazionefotografia.org). Sempre al Foro Boario, il Bookshop di Fondazione Fotografia ospita la mostra Dab 5, che espone i progetti per art e bookshop selezionati dal concorso nazionale per giovani designer. Ingresso gratuito, allestita proprio fino al 26 aprile (www.comune.modena.it/gioarte).
Parco della Terramara di Montale. Aperto sabato e domenica anche il museo archeologico all’aperto con le ricostruzioni di abitazioni e ambienti dell’età del Bronzo. Sabato 25 aprile il tema delle visite è “L’arte del vasaio”, dalla modellazione dell’argilla con le caratteristiche forme del vasellame terramaricolo, alla realizzazione delle raffinate decorazioni geometriche e delle inconfondibili “anse cornute”. Per i bambini è in programma “Le mani in pasta”, laboratorio per sperimentare la modellazione dell’argilla.
Domenica 26 aprile è la giornata di “Fili di storie”, il racconto animato dell’attrice Sara Tarabusi che, all’interno della “casa del guerriero” intreccia idealmente i fili delle storie che legano alcuni oggetti delle terramare ai miti dell’antichità. Fra questi i telai, che richiamano il mito di Aracne, abilissima tessitrice condannata dalla gelosa dea Atena a filare a tessere per tutta la vita sotto forma di ragno. Alla narrazione-spettacolo si associa, oltre alla visita guidata al parco, anche la dimostrazione di tessitura “Trama e ordito”.
Il Parco apre dalle 10 alle 13.30 e dalle 14.30 alle 19 con l’ultimo ingresso un’ora prima delle chiusure. Il biglietto costa 6 euro (4 euro dai 6 ai 13 anni e gratuito fino ai 5 anni e per gli over 65). È prevista una serie di riduzioni che si possono trovare, insieme a tutte le informazioni sulle attività, sul sito del Parco museo all’aperto (www.parcomontale.it). I laboratori di domenica 26 iniziano alle 10, alle 11, alle 14.30, alle 15.30, alle 16.30 e alle 17.30 (disponibilità fino a esaurimento posti; prenotazione al tel. 059 2033101; email museo@parcomontale.it).
Ghirlandina. La Torre civica simbolo di Modena e patrimonio dell’umanità Unesco con piazza Grande e il Duomo, sarà visitabile anche sabato 25 e domenica 26. Modenesi, visitatori e turisti potranno scoprirla, salire le antiche scale fino alla Sala dei Torresani e da lì godere del panorama, dalle 9.30 alle 12.30 e dalle 15 alle 19, ultimi ingressi alle 12 e alle 18.30, costo 2 euro.
Mef. Museo Enzo Ferrari. Anche il grande cofano giallo di via Paolo Ferrari e la casa natale del Drake sono aperti a orario continuato nel weekend dalle 9.30 alle 19 (ingresso 15 euro, riduzioni e info online museomodena.ferrari.com). Nel padiglione principale, con “Omaggio a Ferrari e Pavarotti, celebrità mondiali del talento di Modena”, l’incontro tra i due miti viene riproposto attraverso un filmato che avvolge il visitatore accompagnandolo, con l’emozione della musica e della storia, tra le più belle Ferrari di ogni epoca. Nella casa natale, l’antica officina del padre di Enzo Ferrari è oggi diventata il Museo dei Motori: tra modelli di auto da corsa delle diverse epoche sono esposti anche motori di varie tipologie, dai piccoli due, quattro e sei cilindri ai classici dodici, dagli otto cilindri ai turbo fino ai motori di F1. In ogni area filmati che permettono di capire i requisiti e le caratteristiche di quelli che sono sempre stati considerati, a giusta ragione, il cuore delle Ferrari.