Saranno lo spettacolo Roccaforte Resistente, la sera di venerdì 24 aprile, alla Rocca dei Boiardo, e la Biciclettata Resistente, nel pomeriggio di sabato, 25 aprile, le due principali iniziative proposte dal Comune di Scandiano, entrambe comprese nel cartellone Scandiano(R)Esiste, il percorso attraverso i fatti, i luoghi e le persone della Resistenza di ieri e di oggi. Sulle iniziative afferma l’Assessore ai Saperi Alberto Pighini: “Il 24 e 25 aprile rappresentano due momenti fondamentali del percorso di Scandiano(R)Esiste, momenti verso i quali c’è stato un lungo ed importante percorso preparatorio, che segnala la continuità dei valori della Resistenza. Abbiamo proposto approfondimenti su figure chiave della lotta di Liberazione di ieri e di oggi, quella contro le mafie e le infiltrazioni criminali, come Don Pasquino Borghi, don Giuseppe Dossetti, i Fratelli Cervi, Sandro Pertini. Di grande valore sono stati gli incontri con don Luigi Ciotti e con Salvatore Borsellino, che hanno fatto riflettere e creato entusiasmo tra i tanti partecipanti, in particolare tra i giovani. E le iniziative per trasmettere la memoria ma soprattutto l’attualità dei valori della Resistenza non si fermeranno con l’Anniversario della Liberazione, ma proseguiranno e resteranno al centro del nostro impegno”.

Si comincia dunque venerdì sera, con lo spettacolo teatrale itinerante a cura di MaMiMò Teatro Piccolo Orologio. “Libera Scandiano. Roccaforte Resistente” prenderà il via alle 20.30 con il ritrovo in piazza Spallanzani, poi ci sarà una passeggiata verso la Rocca dei Boiardo con la partecipazione del Coro La Baita, la Banda Città di Scandiano, il duo Mezza Pensione, gli alunni e le alunne della Scuola Media Boiardo.

Dal cortile della fortezza, dove il Duo Mezza Pensione ed il coro La Baita lo coinvolgeranno in un esperienza sonora con canzoni che, ricordando la lotta partigiana, richiamano l’idea di libertà. Da qui si potranno seguire due percorsi: il percorso nero, situato al piano terra, condurrà attraverso una serie di stazioni in cui gli attori rievocheranno, da altrettante prospettive, le pratiche di propaganda nazifascista, le prassi dell’insegnamento scolastico arrivando fino ai vari canali di controllo e richiesta di consenso; il percorso rosso, situato al primo piano, inseguirà invece le tracce della resistenza partigiana e si caratterizzerà per i molteplici stimoli visivi e sonori in un caleidoscopio di linguaggi scenici, dalle voci della contropropaganda, fino a scene di vita quotidiana delle famiglie resistenti, in un inedito connubio tra teatro e ideali della Resistenza. La regia è di Luca Cattani, Sara Fenoglio, Riccardo Iotti, Angela Ruozzi, Alessandro Vezzani, la direzione artistica di Marco Maccieri.

La Biciclettata Resistente invece accompagnerà i partecipanti (l’iniziativa è aperta a tutti) nei luoghi simbolici della Resistenza scandianese. La partenza sarà alle 14.30 dal Parco della Resistenza, l’arrivo alle 17 circa al Circolo Al Ponte di Jano. Il percorso da Parco della Resistenza passerà presso l’Asilo Nido Leoni (Via Cesari), la lapide Romoli e Beucci (Via Repubblica), la lapide Innocente Campioli (Via Mezzaluna), la Casa di Latitanza-Sede CLN (Via Madonan della Tosse), la lapide Innocente Campioli (Via Carrobbio), il Centro Sociale Anziani di Arceto dove sarà offerto un rinfresco, la lapide Eccidio di Fellegara (Via Ca’ Mercati), il ponte sul Tresinaro (Ciclabile Tresinaro), La Stellina (Viale Mazzini), Vittime di Guerra Ca’ de Caroli (Via Ubersetto), ed il Nuovo Monumento Vittime di GuerraIano (Via Resta). Durante la manifestazione ci saranno gli interventi istituzionali, letture e riflessioni a cura della Consulta dei Ragazzi, e l’intitolazione del parco del Centro sociale di Arceto al Partigiano Sergio Spallanzani, dove sarà anche inaugurata una nuova opera di Vasco Montecchi. Sergio Spallanzani (Gallo) entrò a far parte della 76 brigata Sap nel settembre 1944. Venne gravemente ferito durante uno scontro armato tra partigiani e tedeschi, nel corso dell’azione del 19 aprile 1944 quando le formazioni partigiane attaccarono le guarnigioni tedesche accampate presso l’oleificio Gandini in viale della Rocca, al macello di via Mazzini e ai capannoni militari sulla via per Ventoso. Ormai assediati, i tedeschi rifiutarono qualsiasi trattativa iniziando a sparare su don Albino Rossi e sui due partigiani che lo accompagnavano per cercare una trattativa, nonostante portassero una bandiera bianca. All’angolo tra via della Rocca e via Garibaldi, Sergio Spallanzani venne colpito mentre cercava di proteggere la loro ritirata. Morì a Baiso il 24 aprile per le ferite riportate.

Alle 19.30 la giornata commemorativa si concluderà con la cena su prenotazione (tel. 335 8147242).