CaseificioOratorioSGiorgioCarpiL’ultimo caseificio cooperativo di Carpi investe e si amplia. L’Oratorio S. Giorgio presenta domani – giovedì 23 aprile -, ricorrenza di S. Giorgio Martire, il nuovo magazzino per la stagionatura del Parmigiano Reggiano e il nuovo punto vendita. L’inaugurazione e benedizione delle strutture sono in programma alle 10.30; intervengono il vescovo di Carpi mons. Francesco Cavina, l’assessore regionale all’Agricoltura Simona Caselli, il consigliere delegato all’Agricoltura della Provincia Romano Canovi, il sindaco di Carpi Alberto Bellelli, i presidenti di Confcooperative Modena Gaetano De Vinco, del Consorzio del Parmigiano Reggiano Giuseppe Alai e della sezione modenese del Consorzio Aldemiro Bertolini. Il caseificio Oratorio S. Giorgio, che l’anno scorso ha festeggiato gli ottanta anni di attività (la cooperativa è stata costituita nel 1933, ma le prime forme di Parmigiano Reggiano sono state prodotte nel 1934), ha investito 1,2 milioni di euro per realizzare le nuove strutture. È stato costruito un nuovo magazzino con scalere antisismiche, mentre il vecchio magazzino, che era stato danneggiato dal terremoto del 2012, è stato adeguato alle norme antisismiche; complessivamente i due magazzini per la stagionatura 24-36 mesi possono contenere 15 mila forme di Parmigiano Reggiano. È completamente nuovo il punto vendita, più grande del precedente e con un’offerta di prodotti più ampia. Il caseificio Oratorio S. Giorgio ha otto soci che, grazie ai recenti investimenti effettuati con i contributi del Piano regionale di sviluppo rurale, aumenteranno il conferimento di latte a 30 mila quintali annui; presidente del caseificio è il correggese Attilio Redolfi, mentre il vicepresidente è il carpigiano Emilio Cavazzuti. La produzione annua di Parmigiano Reggiano sfiora le 6 mila forme; oltre il 60 per cento del prodotto è venduto nei due spacci (il secondo si trova all’interno del mercato coperto di Carpi).