Trovata l’intesa tra il Comune di Carpi e i sindacati di categoria di Cgil e Cisl sulla vertenza del settore Servizi Demografici comunali.
Sindacati e lavoratori avevano infatti dichiarato lo stato agitazione il 9 aprile scorso, e stamattina in Prefettura a Modena, dopo quasi 3 ore di confronto, è stato trovato l’accordo sulla vertenza per la carenza di personale e l’accumulo di lavoro pregresso.

L’Amministrazione di Carpi si impegna ad implementare l’organico di ulteriori 2 persone già dalle prossime settimane, con lo spostamento di una risorsa interna e l’assunzione di una persona a tempo determinato.
“Si tratta di una soluzione seppur parziale rispetto ai bisogni della dotazione organica – affermano Fabio De Santis Fp/Cgil e Cesare Tommasini Cisl/Fp – ma che può almeno permettere a partire da subito il piano straordinario di smaltimento del lavoro pregresso e getta le premesse, attraverso future assunzioni a tempo indeterminato, per dare stabilità al settore”.
Su richiesta dei sindacati il Comune di Carpi si impegna, infatti, ad un adeguamento progressivo dell’organizzazione del Servizio comunale sulla base del piano di assunzioni a tempo indeterminato che verrà attuato il prossimo anno e attraverso la costituzione di un tavolo tecnico paritario per condividere le strategie organizzative future.
Verrà messo in campo anche un piano di formazione per tutti i dipendenti del Settore Servizi Demografici.
Visti i disagi per i cittadini nei mesi scorsi dovuti ai tempi di attesa, l’Amministrazione comunale si è impegnata a trovare modalità di confronto con i cittadini stessi per spiegare la situazione dei servizi Demografici e le soluzioni che si stanno mettendo in campo per migliorarlo.

“Visto il blocco totale del turn-over 2015-2016 nella PA – continuano i sindacalisti di FP/Cgil e Cisl/Fp – crediamo che l’aver individuato con l’accordo odierno una via d’uscita condivisa ai gravi disagi di lavoratori e cittadini, possa far arrivare in tempi non lunghi ad una soluzione organizzativa ottimale”.
I sindacati mantengono comunque riserve per il fatto che il piano di assunzioni complessivo, essendo distribuito nel tempo, non potrà dare tutte le soluzioni nell’immediato.