Guardia-FinanzaNel 2014:

  • scoperti oltre 196 responsabili di reati fiscali e 74 evasori totalmente / parzialmente sconosciuti al fisco
  • denunciati 05 responsabili di reati contro la pubblica amministrazione;
  • individuati n. 417 lavoratori in nero / irregolari;
  • individuati frodi ai finanziamenti pubblici e distrazioni di denaro pari a circa 3 milioni di euro;
  • eseguiti 100 controlli finalizzati al contrasto del gioco illegale con la relativa denuncia di 162 soggetti;
  • sottratti alla criminalità economica beni per circa 23 milioni di euro;
  • sequestrati 86.144 prodotti contraffatti o pericolosi per i quali sono stati deferiti all’A.G. nr. 16 soggetti responsabili;
  • per il controllo economico del territorio sono state impiegate circa 1.500 pattuglie, mentre al servizio di pubblica utilità “117” sono pervenute circa 240 segnalazioni;
  • per controllo sulla sicurezza e all’ordine pubblico sono stati impiegati circa 150 militari in occasioni di manifestazioni ed eventi sportivi ed effettuati circa 1.000 controlli alle merci in transito sul territorio provinciale.

LOTTA ALLE FRODI FISCALI E AL SOMMERSO D’AZIENDA

Contro l’evasione e le frodi fiscali sono state concluse 57 indagini di polizia giudiziaria, cui si affiancano 260 verifiche approfondite e 417 controlli mirati, nei confronti di soggetti preventivamente selezionati per l’esistenza di elementi indicativi di un forte rischio di evasione attraverso l’analisi delle banche dati, l’attività di intelligence e di controllo economico del territorio. Sono stati denunciati 196 responsabili, di cui uno arrestato. L’83% delle denunce ha riguardato gli illeciti più gravi previsti dalla normativa fiscale quali emissione di fatture o altri documenti per operazioni inesistenti – dichiarazione fraudolenta/infedele – occultamento di documentazione contabile e omessa dichiarazione. Nel corso dell’anno sono stati svolti, inoltre, circa 2.700 controlli strumentali (scontrini e ricevute fiscali) che hanno consentito di rilevare, nel 36% dei casi, la mancata emissione della prescritta documentazione fiscale. In tale ambito, nel settore delle frodi all’I.V.A., è stata conclusa un’attività investigativa volta al contrasto delle c.d. “frodi iva carosello” con l’operazione AVATAR. Le indagini sono state svolte nei confronti di un sodalizio criminale operante prevalentemente nel Nord Italia dedito alla commissione di plurimi reati fiscali. L’attività svolta ha consentito di individuare un’articolata associazione a delinquere composta da soggetti, con base in Emilia Romagna e ramificazioni in ulteriori regioni (Lombardia, Veneto, Lazio, Abruzzo e Puglia) ed accertare l’esistenza di un complesso sistema di frode all’IVA, che – attraverso l’interposizione fittizia di diversi soggetti giuridici nell’ambito di inesistenti compravendite di merce di diversa tipologia (operazioni definibili di “trading”) – ha permesso l’evasione fiscale di una rilevante base imponibile. L’intera attività ispettiva/giudiziaria ha permesso di: • denunciare 21 soggetti per il reato di associazione a delinquere finalizzata alla commissione di plurimi reati fiscali – omessa dichiarazione di componenti positivi e l’omessa dichiarazione di I.V.A.; • accertare l’emissione di fatture per operazioni inesistenti per oltre 250 milioni di euro; • accertare l’utilizzo di fatture false per oltre 225 milioni di euro. In tale contesto è stata avanzata alla locale A.G. la richiesta di emissione di apposito decreto di sequestro preventivo per equivalente finalizzato alla confisca ex. 322 ter c.p. per oltre 40 milioni di euro. Nell’ambito del contrasto all’evasione fiscale internazionale, particolarmente significativo in questa provincia data la vocazione all’esportazione delle imprese quivi operanti, sono stati oggetto di attenta analisi gli operatori che hanno avuto rapporti con paesi inseriti nella “black list” all’esito della quale sono state avviate distinte operazioni, incentrate principalmente: – sull’analisi della disciplina del “trasfer pricing” (determinazione dei prezzi delle transazioni commerciali che permettono il trasferimento di reddito in paesi con bassa fiscalità); – sull’approfondimento e lo studio del fenomeno della “esterovestizione” (delocalizzazione di aziende in paesi a bassa fiscalità ma di fatto amministrate nel territorionazionale a più alta fiscalità); – sull’individuazione di casi di sovrafatturazione di servizi ricevuti da società compiacenti (in alcuni casi riconducibili alla stessa proprietà) operanti sempre in stati a bassa fiscalità. Nel campo dell’evasione fiscale connessa allo svolgimento “in nero” dell’intera attività, è stata individuata un’impresa che, per due annualità, pur avendo svolto attività produttive di reddito, nel settore della lavorazione dei metalli, è risultata completamente sconosciuta al Fisco, non avendo presentato le previste dichiarazioni e nascondendo al fisco ricavi per oltre 28 milioni di euro. Per tale attività sono stati deferiti a piede libero all’Autorità Giudiziaria nr. 3 soggetti responsabili di reati di natura fiscale. Connessa a tale ambito, altissima è stata l’attività di controllo volta al contrasto del lavoro sommerso nel cui contesto sono stati scoperti 167 lavoratori in “nero” e 250 lavoratori irregolari.

CONTRASTO ALLE TRUFFE E AGLI ALTRI ILLECITI NEL SETTORE PUBBLICO

Tutelare l’economia legale e le imprese rispettose delle regole, garantire nel contempo allo Stato, all’Unione Europea, alle Regioni e agli Enti locali il regolare afflusso ed il corretto impiego delle risorse destinate al benessere della collettività e al sostenimento delle politiche di sviluppo economico e sociale rappresenta uno dei principali obbiettivi del Corpo. In tale contesto l’azione della Guardia di Finanza, nell’anno 2014, si è sviluppata attraverso un complesso coordinato di attività investigative e piani operativi mirati al contrasto dei più gravi fenomeni di illegalità economico – finanziaria, nel campo delle truffe sui finanziamenti pubblici nazionali e comunitari, delle frodi fiscali anche di rilievo internazionale, delle proiezioni economiche della criminalità organizzata, dei traffici, anche via mare, di droga, merci contraffatte e di contrabbando. Lo scorso anno sono state concluse 05 indagini per reati contro la Pubblica Amministrazione che hanno determinato la denuncia di 05 responsabili (fra cui 02 per peculato, 01 per corruzione, 01 per riciclaggio da corruzione/concussione e 01 per abuso d’ufficio); in questo contesto sono stati sottoposti a controllo appalti pubblici per un ammontare complessivo di circa 2,4 milioni euro. Una specifica indagine è stata sviluppata nei confronti di un dipendente della Sezione Tesoreria della Banca d’Italia, filiale di Bologna, indagato per il reato di peculato per essersi appropriato di una somma di oltre 3 milioni di euro, in un arco temporale di circa 13 anni. Al termine delle attività investigative sono state sequestrate somme di denaro per oltre 480.000 euro, orologi di valore, nr. 3 autovetture ed una quota di un immobile del valore di circa 80.000 euro. È stato altresì effettuato il sequestro degli emolumenti/pensione nella misura consentita dai limiti di legge, fino a concorrenza del prodotto del reato contestato. Nel comparto finanziamenti pubblici comunitari e nazionali, è stata conclusa un’indagine nei confronti di un soggetto percettore di finanziamenti nazionali e comunitari (fondi strutturali FESR), che ha consentito di accertare un’effettiva distrazione delle somme ottenute (pari a quasi 3 milioni di euro), le quali anziché essere destinate alla realizzazione del nuovo impianto produttivo sono state utilizzate per spese personali. Il soggetto, indagato per i reati di bancarotta fraudolenta ex artt. 216 – 223 Legge Fallimentare e per malversazione a danno dello Stato ex art. 316-bis C.p., veniva tratto in arresto in esecuzione di apposita ordinanza di custodia cautelare personale emessa dal GIP di Modena. Al termine del servizio è stato, altresì, accertato e segnalato alla Procura Regionale della Corte dei conti un “danno erariale” pari all’intero importo effettivamente erogato (€ 2.977.547,00). Nel comparto della spesa sanitaria sono stati effettuati 105 controlli volti a verificare la sussistenza dei requisiti di legge previsti per l’erogazione di Prestazioni Sociali Agevolate e per l’esenzione del ticket sanitario, con percentuali di irregolarità pari a circa l’ 80%.

ATTIVITA’ ANTI-CONTRABBANDO NEL SETTORE DOGANALE E DEI PRODOTTI ENERGETICI

Sono state scoperte 15 violazioni nel campo delle imposte sulla produzione e sui consumi, con la denuncia di 2 responsabili di reati in materia di prodotti energetici con il relativo sequestro di 2 tonnellate di oli minerali destinati ad uso agevolato e l’accertamento di oltre 2,8 tonnellate di oli minerali agevolati consumati in frode. CONTRASTO AL GIOCO ILLEGALE Su 100 interventi effettuati presso sale giochi e centri di scommesse, sono stati denunciati 162 soggetti che hanno permesso di sequestrare 2 bische clandestine, oltre 28.000 “fiches” e materiale vario per un valore di circa 34.000,00 euro.

CONTRASTO ALLA CRIMINALITÀ ORGANIZZATA ED ALLA CRIMINALITÀ ECONOMICO – FINANZIARIA

Nell’ottica di contrasto alla criminalità organizzata sono stati effettuati 53 accessi ispettivi presso cantieri edili operanti nella provincia di Modena, che hanno consentito di individuare 417 lavoratori irregolari ed avviare attività di indagini di polizia giudiziaria i cui esiti sono tuttora all’esame della competente Autorità Giudiziaria. Una specifica indagine coordinata dalla Direzione Distrettuale Antimafia di Bologna è stata sviluppata nei confronti di un’organizzazione criminale radicata in provincia di Modena ed operante principalmente nel Nord Italia, dedita a perpetrare un vasto traffico illecito di rifiuti speciali e pericolosi dall’Italia verso il continente Africano. Le investigazioni hanno permesso di ricostruire l’intera filiera di soggetti, responsabili di aver allestito un’organizzazione con la quale gestire continuativamente ed illegalmente ingenti quantitativi di rifiuti (speciali e pericolosi), in gran parte abusiva e priva delle autorizzazioni necessarie. In particolare, sono stati individuati molteplici soggetti economici (trasportatori, spedizionieri doganali, facchini, gruisti, ecc.), i quali – ponendo in essere una pluralità di operazioni ed avvalendosi delle proprie strutture aziendali – hanno organizzato la spedizione, attraverso containers, di ingenti quantitativi di rifiuti verso il continente africano. Complessivamente sono state deferite all’A.G. inquirente nr. 41 soggetti, di cui nr.10 persone per associazione a delinquere finalizzata al traffico illecito di rifiuti, nr.12 persone per gestione di una discarica abusiva di rifiuti speciali e pericolosi, nr.22 persone per traffico illecito di rifiuti, nr.3 persone per il reato di falso in atto pubblico commesso dal privato e nr.8 persone giuridiche per responsabilità amministrativa dell’ente dipendente da reato. Inoltre, sono state eseguite nr. 4 ordinanze di custodia cautelare nei confronti dei principali promotori del sodalizio criminale, oltre al sequestro dei 4 siti di stoccaggio individuati e di n.13 automezzi utilizzati per l’attività illecita. Nel medesimo settore sono stati effettuati accertamenti patrimoniali nei confronti di soggetti condannati o indiziati di appartenere al contesto della C.O. e/o socialmente pericolosi, nei cui confronti sono stati eseguiti provvedimenti di sequestro, anche per equivalente, disposti dalla competente Autorità Giudiziaria, su beni mobili e immobili, per un valore prossimo ai 23 milioni di euro, nonché proposte ulteriori misure ablative, tuttora oggetto d’esame, per ulteriori 8 milioni di Euro. In materia di riciclaggio sono stati eseguiti 291 approfondimenti di segnalazioni di operazioni sospette di cui 41 conclusisi con accertamenti di violazioni (n. 36 hanno determinato la denuncia dei soggetti responsabili e n. 5 determinato la segnalazione di violazioni amministrative connesse al trasferimento di valuta contante superiore ai limiti fissati dalla legge). Nell’ambito delle indagini svolte nei settori dei reati societari, fallimentari, bancari e finanziari, sono stati effettuati 11 interventi nel corso dei quali, a seguito di complesse ed articolate indagini nell’ambito di una serie di fallimenti a catena, sono stati tratti in arresto due soggetti di origine calabrese, (tra cui un pluripregiudicato, collegato alla ‘ndrangheta calabrese) per il reato di bancarotta fraudolenta, in quanto avevano distratto somme per oltre 1.500.000,00 di euro. Inoltre, n.8 persone sono state segnalate alla locale A.G. per il reato di riciclaggio. I correlati accertamenti patrimoniali effettuati, consentivano di procedere al sequestro preventivo ex art. 321, co. 2, cpp, finalizzato alla confisca per equivalente di un immobile sito in Rubiera (Re), di n. 2 autovetture, di una polizza assicurativa vita, nonché di denaro contante.

LOTTA ALLA CONTRAFFAZIONE ED ALLA PIRATERIA AUDIOVISIVA E INFORMATICA

Sono stati eseguiti 42 interventi e denunciate all’Autorità Giudiziaria 16 persone. Sequestrati 86.144 prodotti illegali, perché contraffatti, piratati, pericolosi o recanti falsa o fallace indicazioni di origine o provenienza. Nell’attività di contrasto al falso monetario sono state sequestrate 938 banconote false per un valore complessivo di oltre 38.000 euro e 4 apparecchi elettronici, che hanno consentito di verbalizzare 15 soggetti, la denuncia di 8 soggetti di cui 1 in stato di arresto.

CONTROLLO ECONOMICO DEL TERRITORIO E SERVIZIO DI PUBBLICA UTILITÀ 117

Nell’anno 2014 nell’ottica dello sviluppo del controllo economico del territorio, nell’ambito della Provincia di Modena, sono state impiegate circa 1.500 pattuglie che hanno visto l’impiego di oltre 3.000 uomini. In tale contesto sono giunte al numero di pubblica utilità della Guardia di Finanza “117”, circa 250 segnalazioni, di cui 136 hanno riguardato casi di evasione fiscale, che hanno determinato un riscontro positivo in circa il 30 % delle stesse.

CONCORSO ALLA SICUREZZA E ALL’ORDINE PUBBLICO

Nell’ambito del concorso al mantenimento dell’Ordine e della Sicurezza Pubblica, svolto in collaborazione con le altre Forze di Polizia, sono stati impiegati: – in occasione di manifestazioni a carattere nazionale internazionale e locale oltre n. 82 militari; – per eventi sporti a carattere nazionale e locale n. 60 militari; Inoltre sono stati effettuati circa 1.000 controlli alle merci che hanno transito sul territorio provinciale.