NoviSadSono incappati ciascuno in una sanzione da oltre 5 mila euro e nel sequestro, complessivamente, di un centinaio di accessori per il cucito, i venditori abusivi bengalesi intercettati dalla Polizia municipale di Modena al mercato del Novi Sad.

I controlli da parte del Nucleo commercio del centro storico all’interno del mercato, che il Comando di via Galilei sta intensificando, si inseriscono nell’ambito dell’attività del Comune contro la contraffazione e l’abusivismo commerciale, finalizzati alla tutela dei consumatori finali e degli stessi commercianti. Gli accertamenti sono stati eseguiti da agenti in borghese proprio in seguito a segnalazioni giunte da cittadini e operatori del mercato.

Tre i venditori abusivi sanzionati, tutti provenienti dal Bangladesh e giunti a Modena dal nord Italia per vendere lo stesso tipo di merce: complessivamente sono stati sequestrati 30 apparecchi manuali da cucire e 68 infila-aghi. Lunedì 13 aprile gli agenti della Municipale hanno sorpreso i banchi improvvisati su scatole di cartone di due stranieri che, collocati in aree diverse del mercato, vendevano la loro merce abusivamente. Uno dei due, un trentenne, è risultato anche irregolare e inottemperante all’ordine emanato dal questore di Milano di lasciare l’Italia, quindi oltre ad essergli stato contestato un verbale da 5.164 euro per vendita abusiva e il sequestro della merce, gli agenti lo hanno denunciato per permanenza irregolare sul territorio. Era invece in possesso di documenti l’altro bengalese, un giovane di 24 anni residente a Taranto, comunque non autorizzato a vendere al Novi Sad, per il quale sono scattati sanzione e sequestro. Stessa sorte era capitato durante il mercato del lunedì precedente a un altro loro connazionale di vent’anni, che è stato inoltre segnalato dalla Municipale all’autorità giudiziaria perché irregolare sul territorio.

Domenica 12 aprile a finire nella rete dei controlli del Nucleo commercio era stato invece un giovane marocchino residente in provincia di Piacenza, che vendeva fiori davanti alla Cattedrale. Intercettato in corso Duomo, è stato sanzionato in quanto non autorizzato a vendere fiori in quel luogo.