La Provincia prevede l’uscita da Promo, Banca etica e prosegue il percorso di uscita da alcune società in liquidazione come l’Aeroporto di Pavullo e Citer; già decisa inoltre l’uscita anche dal Centro ricerche produzioni animali Crpa. Confermate, invece, le partecipazioni in Autobrennero, Amo, Lepida e Seta in quanto compatibili con le funzioni dell’ente, indicate dalla legge di riforma del 2014, mentre alcune partecipazioni, come il Gal e Modenafiere, vengono per ora mantenute rimandando ulteriori decisioni dopo l’approvazione della legge regionale sul riordino delle Province. Prevista anche la razionalizzazione della partecipazione a Ferrovie Emilia Romagna (Fer) e Trasporto pubblico Emilia Romagna (Tper), la quota è dello 0,04 per cento, in vista anche in questo caso della legge regionale di riordino dell’ente. Le società partecipate dalla Provincia scendono così da 13 a otto.
E’ quanto viene stabilito nel Piano operativo di razionalizzazione delle società partecipate approvato da Gian Carlo Muzzarelli, presidente della Provincia di Modena, sulla base della legge di Stabilità 2015 che prevede un processo di riduzione e razionalizzazione delle società e delle partecipazioni entro la fine di quest’anno, eliminando le partecipazioni non indispensabili, le società composte da soli amministratori o in numero superiore a quello dei dipendenti, le partecipazioni in società che svolgono attività analoghe; previsti processi di aggregazione e il contenimento dei costi anche mediante la riorganizzazione degli organi e la riduzione delle remunerazioni.
«Sulle decisioni della Provincia – rileva Muzzarelli – pesano tuttavia le incertezze sul futuro dell’ente e sulle reali competenze che rimarranno dopo l’approvazione, nelle prossime settimane, della legge regionale di riordino». Per questo sono per ora confermate le quote in Modena fiere (14,61 per cento) e nel Gal (quota del 11,25 per cento), società che si occupa di sviluppo economico dell’Appennino, in attesa appunto della nuova legge.
Intanto la Provincia conferma la partecipazione (con una quota del 4,24 per cento) nella società Autobrennero «considerato – precisa Muzzarelli – il valore strategico dell’autostrada per lo sviluppo economico modenese», tenendo anche conto delle funzioni, confermate dalla legge di riordino, nei settori della viabilità e dei trasporti, un argomento che sta alla base anche della conferma della partecipazione anche nell’Agenzia per il trasporto pubblico locale (Amo) con una quota del 29 per cento e in Seta (quota del 6,78 per cento. La partecipazione (quota dello 0,005 per cento) in Lepida, società che a livello regionale gestisce la rete a banda larga delle pubbliche amministrazioni viene mantenuta in quanto società che eroga servizi necessari alle finalità dell’ente.
L’uscita da Promo scaturisce dalla riorganizzazione della società che prevede un ruolo di maggiore rilevo della Camera di commercio alla quale Provincia e Comune cedono le proprie quote; mentre la partecipazione a Banca etica non risulta più coerente con le finalità dell’ente che in base alla legge di riordino non rivestono più un carattere generale.