Un ulteriore passo verso il riconoscimento ufficiale dell’area del Delta del Po a Riserva della Biosfera dell’Unesco.
Questa mattina a Venezia l’assessore regionale alle Politiche ambientali Paola Gazzolo ha partecipato ad un incontro per programmare, anche in vista dell’Expo, i prossimi impegni in attesa del riconoscimento ufficiale da parte del Comitato internazionale del Programma Mab (Man and the biosphere) dell’Unesco previsto in giugno a Parigi.
All’appuntamento erano presenti anche il presidente del Parco, i sindaci dei rispettivi Comuni e l’assessore all’Ambiente della Provincia di Ravenna.
Della prestigiosa qualifica internazionale possono fregiarsi poco più di 600 riserve al mondo, solo 9 delle quali italiane. “Per l’Emilia-Romagna, che ha uno degli ecosistemi di aree umide più importanti d’Italia e d’Europa – afferma Gazzolo – si tratta di un riconoscimento importante, che si aggiunge a quelli già ottenuti in passato: l’iscrizione nella Lista del Patrimonio mondiale Unesco dei ‘Monumenti paleocristiani di Ravenna’ e di ‘Ferrara, città del Rinascimento e il suo Delta del Po’. Poter inserire quest’area tra le Riserve della Biosfera permette di imprimere una spinta molto significativa alla creazione di un vasto polo culturale di interesse mondiale, che da Venezia a Ferrara, passando per Ravenna, rappresenta un connubio di storia, arte, paesaggi e natura di straordinaria importanza e unicità”.
Le Riserve della Biosfera Unesco del Programma Mab sono aree di ecosistemi terrestri, costieri e marini in cui si accosta la conservazione dell’ecosistema e la sua biodiversità con l’utilizzo sostenibile delle risorse naturali a beneficio delle comunità locali. I progetti che vengono realizzati per la gestione della riserva possono beneficiare di contributi europei e spaziano dalle attività di ricerca e conservazione a quelle di sviluppo e promozione.
“L’inserimento del Delta del Po nella rete delle Riserve della Biosfera – conclude Gazzolo – è solo un punto di partenza. L’impegno della Regione è quello di unificare il cuore naturalistico del grande Delta, dando vita, assieme al Veneto, a un unico parco interregionale. Un obiettivo al quale stiamo lavorando, e che anche oggi abbiamo ribadito”.