Nasce anche a Modena il comitato di sostegno alla campagna di raccolta firme per una legge di iniziativa popolare “Col pareggio ci perdi”.
L’obiettivo della campagna è intervenire, con una legge di iniziativa popolare, per eliminare il pareggio di bilancio dalla Costituzione, introdotto dalla legge n. 1 del 2012, in base al quale lo Stato italiano deve spendere unicamente quanto incassa. Un principio sbagliato perché limita fortemente gli investimenti e le politiche sociali e impedisce di fronteggiare le crisi economiche, garantire occupazione e diritti sociali.
In pratica, ciò che si vuole realizzare, è una azione di contrasto alle politiche di austerità determinate in ambito europeo e applicate dai singoli stati membri che, nel caso dell’Italia, comportano addirittura vincoli aggiuntivi.
A livello nazionale la campagna, partita lo scorso mese di ottobre, è stata lanciata da un comitato composto, tra gli altri, da Stefano Rodotà, Maurizio Landini, Stefano Fassina, padre Alex Zanotelli.
A promuovere il comitato modenese una rete di associazioni, partiti politici, sindacalisti e singole personalità che già nei prossimi giorni partiranno con i banchetti per la raccolta di firme e iniziative specifiche di informazione.
Questi i soggetti promotori: UDU-Unione Universitaria, Legambiente, ARCI, Altra Emilia Romagna, SEL, PRC, PCdI, Adriana Querzè e Domenico Memi Campana (Gruppo Consiliare “Per me Modena”), Beniamino Grandi e Maurizio Piccinini (circolo Amici del Manifesto), Mauro Solmi (Comitato Modenese Acqua Pubblica), Fausto Gianelli (avvocato Pavullo), Giuristi Democratici sezione di Modena, Claudio Riso (Sindacalista), Lanfranco Turci (circolo “Le ragioni del socialismo), Francesco Cavazzuti (docente universitario).