Grande partecipazione di pubblico, ieri sera, all’Oratorio don Bosco per la conferenza sul tema “Sì, alla famiglia, perché difendere un’istituzione in pericolo”, tenuta dal prof. Massimo Introvigne, filosofo e sociologo, apprezzato scrittore a livello internazionale.
Si tratta del secondo appuntamento organizzato dal Vicariato Sassuolo e Valle del Secchia e da diverse associazioni cattoliche della provincia di Modena, con il patrocinio del Comune di Sassuolo, per discutere della famiglia, “motore del mondo e della storia” secondo la definizione di Papa Francesco, oggi purtroppo oggetto di ripetuti attacchi disgreganti.
Il professor Introvigne ha esordito affermando che il Catechismo della Chiesa cattolica inviata a non giudicare le persone, ma gli atti vanno sempre sottoposti al giudizio morale e che l’ideologia del gender è una delle più grandi sfide per la Chiesa perché mette in discussione l’esistenza e la concezione della stessa persona umana.
La diversità sessuale è un dato biologico, dal momento che per fare un figlio ci voglio sempre un uomo e una donna, ha spiegato Introvigne, tante ricerche e anche l’evoluzione naturale ci dicono che un bambino deve crescere in una famiglia per crescere e la famiglia, prima società naturale, titolare di diritti propri ed originari, si fonda sul matrimonio. Dopo un cursus storico sulle origini del matrimonio, il prof. Introvigne ha individuato 4 fasi storiche che hanno portato alla scristianizzazione del matrimonio, a partire dalla introduzione del divorzio nell’Inghilterra del ‘500 con Enrico VII, passando dalla Rivoluzione Francese che lo diffonde a tutti i ceti sociali e dai movimenti del ’68, con la nascita dell’ideologia del gender proposta da Simone de Beauvoir, fino ad arrivare all’approvazione del matrimonio tra persone delle stesso sesso in diversi Paesi al mondo tramite leggi o per imposizione della magistratura, come in California, dove una sentenza della Suprema Corte ha annullato il referendum popolare che aveva ottenuto la maggioranza contro il matrimonio gay.
Dopo questa approfondita analisi, anche politica, oltre che sociale, di come si è arrivati all’attuale situazione di diffuso attacco alla famiglia naturale, come istituzione, Introvigne ha spiegato perchè è nato il Comitato “Sì alla Famiglia”, di cui è uno dei fondatori e che è ormai diffuso in tutta Italia. Si tratta di un Comitato formato da associazioni e movimenti cattolici, ma anche evangelici e laici che per diverse ragioni, non solo per la fede che professano, ritengono che la famiglia è la prima società naturale, è fondata sul matrimonio tra un uomo e una donna, e possiede una sua specifica e originaria dimensione sociale riconosciuta anche dalla Costituzione in quanto luogo primario di relazioni interpersonali.