A conclusione di Arte Fiera 2015, molto positivo il bilancio che si può tracciare della 39° edizione di questo importante Salone Internazionale d’Arte Moderna e Contemporanea, nel contempo fiera specializzata e grande kermesse popolare: vendite di opere d’arte per 28/30 milioni di euro (il 20% in più rispetto allo scorso anno), circa 52.000 visitatori (+10%) alla manifestazione; 216 espositori, di cui 188 gallerie, oltre 2.000 le opere in esposizione, boom nel web e nei social. E si va verso la 40° edizione, che vedrà importanti iniziative. “Con un giro d’affari che si aggira tra i 28/30 milioni di euro e un incremento del 20% delle vendite rispetto all’anno passato, Arte Fiera 2015 vince la scommessa e conferma la propria importanza culturale nella storia dell’Arte italiana”.
Si è conclusa con queste parole del presidente Duccio Campagnoli la 39° Edizione di Arte Fiera 2015, l’evento bolognese che, anche quest’anno, si conferma come la kermesse di arte moderna e contemporanea che più di tutte ha saputo concentrare e coinvolgere un vastissimo pubblico e soprattutto influenzare il mercato dell’arte. Nel lungo weekend di arte l’edizione ha visto un netto incremento dell’interesse e della partecipazione attiva di visitatori e collezionisti che hanno animato i padiglioni 25 e 26 e le affollatissime Conversation, il ciclo di incontri sull’arte dedicato ai collezionisti.
Incremento a due cifre negli ingressi – il 10% in più rispetto all’edizione 2014 – con le biglietterie della manifestazione che hanno chiuso registrando oltre 52.000 ingressi. L’edizione 2015 si era presentata con numeri record: 216 espositori tra cui 188 gallerie che hanno esposto oltre 2000 opere di più di 1000 artisti tra grandi maestri e giovani promesse suddivisi in 5 sezioni – Main, Fotografia, Focus Est, Solo Show,
Nuove Proposte – e una speciale area curatoriale chiamata “I Protagonisti” dedicata alle gallerie che hanno dato un importante contributo alla valorizzazione dell’arte contemporanea.
Successo con decine di migliaia di persone in città per l’Art White Night, la Notte bianca dell’Arte che ha realizzato oltre 160 iniziative sabato 24 gennaio in una formula che fa di Bologna la capitale dell’arte italiana.
Tra i protagonisti Mike Leigh, che ha presentato l’anteprima nazionale di “Turner” al cinema Lumiere, evento promosso da Arte Fiera in collaborazione con la Cineteca di Bologna, e Foody, la mascotte di Expo 2015 che dopo il giro tra gli stand della Fiera, ha animato e divertito molte iniziative della Notte Bianca. Una serata speciale nell’ambito di Art City, il programma di eventi nato dalla collaborazione con il Comune di Bologna
Tra le molte iniziative quelle organizzate nelle principali gallerie d’arte contemporanea che operano in città e un’importante rassegna curata dalla Fondazione Cineteca di Bologna.
E la mostra Too early, too late. Middle East and Modernity/Troppo presto, troppo tardi. Il Medio Oriente e la Modernità, curata da Marco Scotini e allestita alla Pinacoteca Nazionale di Bologna fino al 12 aprile 2015, ha registrato più di 5000 accessi nel primo weekend di apertura.
Arte Fiera 2015, sotto la direzione artistica di Giorgio Verzotti e Claudio Spadoni ha visto la partnership ufficiale dell’Associazione Italiana delle gallerie di Arte Moderna e Contemporanea: “Nonostante il momento incerto e difficile ho riscontrato segnali di ottimismo tra i galleristi e i collezionisti, ed ho constatato che molte opere sono state vendute – ha dichiarato Annamaria Gambuzzi, presidente dell’Associazione – Non sono tempi da entusiasmi assoluti, però il mercato dell’arte resiste e ad Arte Fiera si è visto. La passione per la grande arte italiana ed internazionale è sempre viva. In questo lungo week end d’arte ho incontrato un pubblico molto interessante, molti giovani curiosi ed entusiasti, in uno scenario che offre proposte consolidate accanto a giovani promesse”.
A conferma della vitalità di cui ha goduto l’evento sono tante e tutte positive le considerazioni a caldo di alcuni galleristi come Emilio Mazzoli della sezione I Protagonisti che dice: ““É andato tutto benissimo, felice di essere ritornati dopo 18 anni, abbiamo venduto tutti gli artisti esposti. Sold out”.
Mentre Sabrina Raffaghello della sezione Fotografia asserisce: “É andata molto bene. Credo che sia dovuto anche al notevole aumento di pubblico che mi è parso di notare. Ho venduto pezzi di tutti i miei artisti in fiera: Fontana, Kenna e Zanotto”.La positività di molti galleristi manifesta l’entusiasmo di un interesse verso l’arte rinnovato e in perenne crescita: “É andata benissimo, abbiamo fatto molti affari e tutti hanno migliorato gli stand. Ho venduto soprattutto Simeti e Pinelli” – rilascia la Galleria Poleschi, della Main section.
Un entusiasmo che si rivolge anche alla creatività d’oltre confine, come si legge di seguito in un commento rilasciato dalla Galleria Krokus della sezione Focus Est: “L’interesse è stato altissimo, soprattutto sugli artisti slovacchi. Siamo molto positivi e ci sono stati buoni acquisti in fiera: l’artista andato per la maggiore è Dezider Tòth”.
Dalla fotografia, alla pittura, alla scultura l’Arte non ha limiti ma gode solo di oggettivi riconoscimenti, e ad Arte Fiera 2015 ci si è trovati immersi in un viaggio senza confini che ha emozionato anche i più scettici che si sono trovati travolti da questo clima di travolgente euforia. Ed è quello che si intuisce tra le righe dalla dichiarazione della Galleria Cardi: “Siamo soddisfatti della vendite. Ho cominciato a frequentare Bologna nel ’74, in tempi in cui non si era mai soddisfatti. Oggi lo siamo, ma il pubblico è meno adeguato. Abbiamo venduto in questi giorni opere in particolare di Pistoletto, De Dominicis, Fontana, Pinelli e Bonalumi”.
“Il bilancio si fa alla fine, e soprattutto per opere importanti ci vuole riflessione da parte del collezionista. Intendo dire che l’andamento della fiera io lo vedo anche un mese dopo che questa è finita. Però devo dire che c’è euforia e voglia di risollevare la testa… Alla base c’è la voglia di recuperare il tempo perso. Il mondo dell’arte non è andato in crisi come altri settori e il collezionista non ragiona più con il portafoglio, ma con cuore e testa. Va fuori dalle regole e si lancia verso acquisti dettati dalla spinta emozionale.
Io vendo più facilmente i pezzi importanti. Quello che comprava le cose minori, non ha più nulla, mentre chi aveva disponibilità prima ce l’ha ancora. Su tutti ho venduto in particolare Mitoraj e Robert Indiana. La morte di Mitoraj ha decuplicato l’interesse per le sue opere. I prezzi? Sono più alti di ieri e meno di domani”. Non potrebbe essere espresso in maniera migliore che da queste parole della Galleria Contini il senso della scommessa che i curatori dell’evento hanno voluto lanciare in favore di un’Arte sempre più trasversale e in un momento storico in cui sembrava che qualsiasi tipo di interesse avesse perso la propria ragion d’essere.
La scommessa è stata vinta e rilanciata con l’appuntamento al 2016, 40esima edizione e nuova possibilità per stupirsi ed emozionarsi con nuove ottiche di pensiero e sempre diversi spunti di riflessione.
Mentre dalla sezione Solo Show, la voce della Galleria Giampiero Biasutti ammette che “Sono due anni che abbiamo mostre monografiche, già l’anno scorso era andata bene, ma quest’anno ancor meglio”.
Infine dalla sezione Nuove Proposte, il giovanissimo Thomas Brambilla sottolinea: “Come vendite sicuramente meglio perché ho venduto molto di più rispetto all’anno scorso”.
Ottimo riscontro anche su web e social. Sul sito ufficiale, che per la 39esima edizione di Arte Fiera si è presentato con una nuova veste grafica ed un importante arricchimento di contenuti e iniziative di successo (#Artseverywhere Contest online con oltre 60 partecipanti, Blogger e @Instameet di @IgersBologna), rispetto allo stesso periodo dell’anno scorso si sono registrati il 27% in più di visite (190.854), + 25% di visitatori unici (134.190) e oltre 800.000 pagine viste. L’asticella si è impennata in particolare venerdì 23 e sabato 24 gennaio (rispettivamente 22.523 e 27.000 visite al sito (+ 10% su 2014).
I fan su Facebook toccano quota 28.000 (27.790 ad oggi), oltre 4.000 i Like di questa edizione, mentre si contano 2.5 mln di interazioni solo su FB e 5.3 mln di impressions dirette delle notizie diffuse sui social (FB e TW). Il tag ufficiale #Artefiera su Instagram raggiunge quota 12.000. Ricca attività su Twitter (solo nelle prime 3 giornate Fiera oltre 1.200 tweet pubblicati con oltre 2.000 mentions e retweet). Il canale dedicato YouTube, infine, sta pubblicando continui materiali in arrivo e ad oggi conta 44 video solo relativi a questa edizione con oltre 8.000 visualizzazioni.