Una proroga di 20 anni, dall’1 gennaio 2015 al 31 dicembre 2034, dei diritti di superficie a favore de “Il Torrazzo service scarl” sugli immobili di via Nonantolana 922 e dell’“Associazione sportiva dilettantistica La Fratellanza 1874” su quelli situati in via Piazza 76. E ancora, l’autorizzazione alla società “Spazio cooperativa Unimmobiliare” a iscrivere ipoteca a favore della Bper per la realizzazione di un progetto di riconversione di parte del bocciodromo della Polisportiva San Faustino di via Wiligelmo in sala polivalente.
Sono le tre delibere presentate nella seduta del Consiglio comunale di lunedì 15 dicembre dall’assessore al Patrimonio del Comune di Modena Gabriele Giacobazzi.
Nel dettaglio, l’area di via Nonantolana è già gestita dal 1984 dal circolo ricreativo e di aggregazione sociale Il Torrazzo, poi costituitosi in persona giuridica, come sede associativa e di impianti sportivi a raso. Il corrispettivo che la società verserà al Comune per la proroga del diritto di superficie ammonta a 30 mila 650 euro.
Anche la palestra di via Piazza 76 (da non confondere con la pista di atletica coperta), già dal 1984, è in gestione alla Co.Fra.Mo scarl, società cooperativa retta da principi di mutualità e senza scopo di lucro, con la finalità di organizzare attività sportive, culturali e ricreative. Il corrispettivo che La Fratellanza 1874 verserà al Comune corrisponde a 7 mila euro, importo ridotto del 30 per cento rispetto a quello previsto in quanto verrà versato in unica soluzione.
La cooperativa Unimmobiliare, di cui la Polisportiva San Faustino fa parte, ha deciso di realizzare un progetto per la riconversione di alcune corsie dell’esistente bocciodromo in una sala polivalente, in modo da rendere locali e impianti più consoni alle attuali e future attività, e da rispondere a nuove domande della cittadinanza per corsi e attività di fitness e per attività ricreative e culturali rivolte a giovani e adulti. A questo scopo stipulerà con la Bper un mutuo della durata di 156 mesi per un importo di 250 mila euro e ha chiesto l’autorizzazione al Comune per poter procedere all’iscrizione di ipoteca su alcuni immobili.
SÌ DEL CONSIGLIO A TRE DELIBERE
Approvate le proroghe a La Fratellanza e Il Torrazzo, e l’iscrizione a ipoteca per la cooperativa Unimmobiliare. Unanimità su mozione che chiede nuovi strumenti di controllo
Il Consiglio comunale di Modena ha approvato tre delibere su diritti di superficie per attività sportive. La delibera che proroga per 20 anni, dall’1 gennaio 2015 al 31 dicembre 2034, il diritto di superficie a favore dell’“Associazione sportiva dilettantistica La Fratellanza 1874” sugli immobili situati in via Piazza 76 è stata approvata all’unanimità. Quella che proroga per lo stesso periodo il diritto di superficie a favore de “Il Torrazzo service scarl” sugli immobili di via Nonantolana 922 ha ottenuto il voto favorevole di Pd, M5s, Per me Modena, Sel, Ncd e l’astensione di FI e Udc. La delibera che autorizza la società “Spazio cooperativa Unimmobiliare” a iscrivere ipoteca a favore della Bper per la realizzazione di un progetto di riconversione di parte del bocciodromo della Polisportiva San Faustino di via Wiligelmo in sala polivalente è invece stata approvata con il voto di Pd, M5s, Per me Modena, Sel e con l’astensione di FI e Udc.
Sul tema del diritto di superficie su aree comunali è inoltre stata approvata all’unanimità una mozione presentata da Mario Bussetti del M5s e sottoscritta da tutti i gruppi consiliari presenti relativa al monitoraggio della situazione economica dei soggetti titolari di concessioni. La mozione, che chiede di definire nuovi strumenti di controllo, come la richiesta annuale di presentazione del bilancio, prevedendo un approfondimento in apposita Commissione per valutare nel dettaglio i contenuti e le modalità, è stata presentata dopo che il M5s ha ritirato la propria mozione sul tema, su richiesta del consigliere Fabio Poggi del Pd.
DIRITTI DI SUPERFICIE, I DIBATTITI IN AULA SULLE TRE DELIBERE
L’approvazione degli atti è stata accompagnata dagli interventi di alcuni consiglieri
L’approvazione delle tre delibere su proroga del diritto di superficie a favore dell’“Associazione sportiva dilettantistica La Fratellanza 1874” (unanimità) e de “Il Torrazzo service scarl” (a favore Pd, M5s, Per me Modena, Sel, Ncd, astenuti FI e Udc) e autorizzazione a iscrivere ipoteca per la società “Spazio cooperativa Unimmobiliare” (a favore Pd, M5s, Per me Modena, Sel e astensione di FI e Udc), nella seduta di lunedì 15 dicembre, è stata accompagnata dall’intervento di alcuni consiglieri.
Il capogruppo di FI Andrea Galli ha colto l’occasione per evidenziare che “è immorale la presenza di macchine da gioco nei locali e quasi tutte le polisportive le hanno. Tale attività portano alla polisportiva un reddito esageratamente superiore rispetto a quanto è dovuto all’Amministrazione e spesso sono presenti anche altre attività con scopo di lucro, che non hanno niente a che vedere con gli obiettivi iniziali delle polisportive”. Il consigliere ha quindi annunciato l’astensione del gruppo, mentre si è detto “pienamente d’accordo” con la delibera relativa alla Fratellanza, “che dimostra – ha aggiunto – come per generare socialità non è necessario essere una polisportiva”.
Per il Pd, Fabio Poggi ha ricordato come il Regolamento detti linee precise, come ad esempio il fatto che una quota della superficie della polisportiva pari al 25 per cento possa essere messa a reddito, ma che non è possibile fare solo attività commerciale. “Invito il Consiglio ad approfondire il Regolamento – ha proseguito – e, se lo ritiene necessario, a cambiarlo dopo una discussione ad hoc. Per ciò che riguarda Il Torrazzo, la delibera mira a dare continuità a una attività sportiva meritoria, in gran parte di volontariato, che l’Amministrazione non sarebbe in grado di seguire”. Rispetto alla Fratellanza, il consigliere ha evidenziato che la trasformazione in Asd (Associazioni sportive dilettantistiche) è un precedente virtuoso che va preso come caso di studio e che può portare grandi novità”. Per il capogruppo Paolo Trande “il consigliere Galli ha dipinto un quadro abbastanza lontano dalla realtà. Il dibattito sulla sostenibilità economico-finanziaria delle polisportive, che possono destinare il 25% al profit, è una scelta fatta tanti anni fa, visto che svolgono un importante ruolo sociale, perché il volontariato non era sufficiente a tenerle in vita”. Il consigliere ha inoltre precisato che “non c’è alcun dubbio che sia discutibile il profilo etico delle slot machine e delle sale gioco, ma purtroppo contro queste attività ci siamo scontrati più volte con i limiti di azione definiti dalla legge nazionale”. Marco Forghieri ha invece ricordato che la polisportiva San Faustino, parte della cooperativa Unimmobiliare, “è nata a fine anni ‘70 in modo da rispondere a esigenze di quel tempo. Oggi forse otto campi da bocce non sono più funzionali e la scelta è quella di mantenerne quattro e fare una palestra per ginnastica dolce”.
Per il M5s, Luca Fantoni, riferendosi alla delibera della cooperativa Unimmobiliare, ha chiesto se è possibile iscrivere ipoteca per un intervento già realizzato. Per la proroga de Il Torrazzo ha evidenziato che si tratta di una polisportiva “che svolge una bellissima attività sociale, nella quale non si sono mai viste slot machine: credo che il tema emerso del gioco d’azzardo e della ludopatia vada discusso in altra sede – ha precisato – perché si tratta di un tema molto ampio che andrebbe trattato in una commissione ad hoc”. Il consigliere ha infine evidenziato come sia difficile che altre società a Modena possano rientrare nel genere di associazionismo delle Asd come La Fratellanza: “Se qualcuna ne ha le caratteristiche spero che effettui la trasformazione”, ha concluso. Mario Bussetti ha espresso l’esigenza “di maggiore controllo da parte dell’Amministrazione. La presenza di slot machine, di cui il Comune avversa l’uso, in alcune polisportive contrasta con il fatto che si tratta di un terreno pubblico e di concessioni per finalità pubbliche. In questo vediamo una contraddizione stridente e l’Amministrazione deve porre freni o mettere regole più chiare”.
Anche Adriana Querzè di Per me Modena ha chiesto chiarimenti, “anche sul tipo di controllo che può avere il Comune sulle polisportive. È presumibile che, se le singole polisportive hanno acceso un mutuo e vanno al rinnovo – ha aggiunto – potenzialmente l’Amministrazione potrebbe non esserne messa a conoscenza. È necessario avere i necessari strumenti di controllo”.
Per Marco Cugusi di Sel “le polisportive hanno avuto una storia e un ruolo importantissimo in città e non si può dimenticare. La presenza delle slot machine nelle polisportive – ha aggiunto – è sicuramente un problema che va risolto e concordo con l’idea di indire una Commissione dedicata alla ludopatia”.
Nelle repliche, l’assessore al Patrimonio Gabriele Giacobazzi, con riferimento alla cooperativa Unimmobiliare, ha evidenziato che “succede normalmente che per realizzare un immobile la banca conceda un prefinanziamento e stipuli il mutuo solo quando l’immobile è già stato realizzato, perché ha bisogno che la garanzia ipotecaria sia basata su qualcosa di concreto. In merito all’autorizzazione per l’iscrizione a ipoteca il Regolamento è sufficientemente chiaro – ha aggiunto – ma se ci fossero dubbi interpretativi sulle procedure l’approvazione della delibera li chiarisce definitivamente”. Anche sul tema dell’utilizzo di parte della superficie delle polisportive per attività no profit l’assessore ha confermato che “il Regolamento attuale è molto chiaro”.