Questi i punti relativi alle prime quattro interrogazioni (di cui una Interpellanza) presentate e discusse su: Affitto sede dei Quadrati, Futuro del Teatro Carani e Contratto Derivato finanziario di SGP.
Interpellanza del Movimento 5 stelle in merito alla mancata comunicazione ai Consiglieri Comunali della Convocazione Assemblea ANCI
In questa interpellanza il Capogruppo e consigliere del gruppo consiliare del Movimento 5 Stelle, Erio Huller, premettendo che ogni comunicazione ai consiglieri comunali deve essere tempestivamente inoltrata agli stessi, ha chiesto chiarimenti sul mancato invio di una convocazione dell’Anci regionale.
Dato che il giorno 9/10 l’Anci (Associazione Nazionale Comuni Italiani) regionale ha inviato a tutti i comuni una convocazione a tutti i consiglieri per l’elezione dei rappresentanti nell’Assemblea.
Visto che non è stata trasmessa alcuna comunicazione e che la votazione per la suddetta assemblea si è svolta il giorno 14/10 a Bologna.
Si chiede di sapere per quali motivi l’Amministrazione Comunale non abbia ottemperato ai propri doveri istituzionali nei confronti dei consiglieri stessi.
Ha così risposto al quesito il Sindaco Claudio Pistoni sottolineando come tale comunicazione invita dall’Anci fosse arrivata e stata protocollata in tempo utile negli uffici del Comune, ma indirizzata solo al Sindaco e non al Presidente del Consiglio o ai Consiglieri stessi. Aggiungendo che l’Anci è stata a sua volta ri-contattata, inviando successivamente loro tutti gli indirizzi di posta elettronica dei Consiglieri comunali, per migliorare in futuro la funzionalità delle Comunicazioni.
Il consigliere Huller si è dichiarato soddisfatto della risposta ricevuta in merito, aggiungendo che, nonostante le indicazioni fornite dall’Anci sull’effettiva modalità della convocazione, ha potuto verificare – a fronte dell’esiguità dei posti a disposizione della riunione indetta – che qualche disguido, all’origine della convocazione, fosse avvenuto.
Interrogazione del gruppo Movimento 5 Stelle sull’occupazione dei locali presso il direzionale dei “Quadrati”
In questa interrogazione il gruppo consiliare M5S, attraverso il consigliere Silvano Rutigliano ha rilevato come a tutt’oggi l’Amministrazione Comunale corrisponda la cifra di 14.972 euro mensili che il Comune paga alla proprietà de I Quadrati per mantenere all’interno della struttura di Braida la sede della Polizia Municipale e di alcuni uffici comunali. Struttura che, hanno fatto notare i consiglieri di M5S, oggi è occupata senza titolo, essendo il contratto di locazione a suo tempo stipulato con la proprietà scaduto.
Ed in particolare, si chiede di conoscere:
Quale fosse il canone di locazione dei locali occupati ai “Quadrati” prima della risoluzione dei contratti
A che titolo i locali sono occupati dal Comune e se sì a si suppone a titolo di locazione, essendo il contratto originario risolto ed essendo tali locali non ricompresi nell’elenco delle locazioni passive)
A quali importi vengono attualmente pagati alla proprietà per l’occupazione (si suppone abusiva) e quali eventuali penali il Comune è tenuto a pagare
Se nel corrispettivo pagato è stato o meno applicato lo sconto del 15% ex art. 3 del ddl 95/2012
Ha così risposto all’interrogante, il Sindaco Claudio Pistoni che, riassumendo la lunga vicenda della Sede dei Quadrati che ospita attualmente sia L’Ufficio Tecnico che la sede della Polizia Municipale.
Il contratto di locazione relativo ai locali presso il direzionale “I quadrati” fu inizialmente stipulato tra Comune di Sassuolo e Immobiliare Rompianesi spa. Al Comune subentrò SGP srl con contratto rep.39 del 20.01.2007 che prevedeva un canone annuo di € 241.258,00 oltre IVA, suddiviso in due rate semestrali anticipate di € 120.629,00 (€ 35.260,00 per i locali della scuola materna, € 137.963,00 per i locali degli uffici tecnici, € 68.035,00 per i locali della Polizia Municipale) suscettibile di adeguamento annuale del 75% dell’indice ISTAT.
In data 10.1.2013 l’Immobiliare Rompianesi SPA ha accordato una riduzione del canone di locazione a far data dal 1.1.2013 e, a seguito di tale riduzione, il nuovo canone di locazione è stato stabilito in euro 205.660,00, oltre IVA ai sensi di legge, da pagarsi in due rate semestrali anticipate.
Con deliberazione della Giunta Comunale n. 74 del 30 aprile 2013 è stato deliberato lo spostamento delle sezioni di scuola d’infanzia presenti presso il direzionale “I Quadrati” presso la struttura “ex Gabelli” e quindi il canone, così come rideterminato, è stato ulteriormente ridotto della quota relativa a tali locali.
Con nota del 29 aprile 2013, prot.SGP. n.2057, l’Amm.re Unico di SGP srl, ha comunicato alla proprietà formale recesso dal contratto sopra citato per i locali adibiti ad ufficio tecnico e scuola materna, con esclusione dei locali utilizzati dalla Polizia Municipale.
In data 02/08/2013 l’ Immobiliare Rompianesi spa ha notificato il ricorso di sfratto per morosità, convalidato dal Giudice in data 22.10.2013 con assegnazione del termine del 15 febbraio 2014 per la sua esecuzione. Ad oggi non risulta sottoscritta alcuna scrittura privata e non sono previste penali.
Non essendo qualificabile come locazione bensì come occupazione senza titolo, alla proprietà verrà corrisposta una indennità di occupazione e per tale motivo non è stata inserita nell’elenco delle locazioni passive consegnato nella seduta del Consiglio Comunale del 30/09/2014.
SGP corrisponde attualmente all’Immobiliare Rompianesi, quale indennità di occupazione senza titolo dei locali di Via Decorati al Valor Militare, € 14.972.00 + IVA = € 18.265,84 mensili, pari ad € 179.664,00 + IVA = € 219.190,08 annui.
Il Comune rimborsa ad SGP un importo mensile di € 11.732,06 + IVA = € 14.313,11 (€ 140.784,72 + IVA = € 171.757,32 annui).
Per il 2014, ipotizzando che SGP occupi i locali fino al 31.12.2014:
SGP deve corrispondere all’Immobiliare Rompianesi per il periodo 15.02.2014 – 31.12.2014 l’intero importo di € 192.166,65 c/IVA, di cui € 150.599,21 c/IVA quale rimborso del Comune a favore di SGP e € 41.567,44 c/IVA interamente a carico di SGP.
Poiché il canone era già stato ridotto a decorrere dal gennaio 2013, non è stata applicata ulteriore riduzione del 15% ex art.3 comma 4 dl 95/2012.
Per il futuro, ha concluso Il Sindaco, è già prevista, per le ragioni in premessa indicate, qui integralmente richiamate, a valere quale atto di indirizzo, la procedura ad evidenza pubblica di indagine di mercato per la ricerca di un immobile da destinare a sede dell’Ufficio Tecnico e della Polizia Municipale per anni 6, secondo le caratteristiche generali dei locali atti ad ospitare gli Uffici in questione.
Il Consigliere Rutigliano si è dichiarato parzialmente soddisfatto della risposta ricevuta, per la parte riguardante le spiegazioni tecniche ricevute dal Sindaco, rilevando tuttavia come la cifra per l’indennità d’occupazione attualmente corrisposta appaia sin d’ora superiore ad un contratto di locazione, ma riservandosi una valutazione maggiormente accurata, dopo l’analisi di tutti i materiali forniti dall’Amministrazione stessa.
Interrogazione del gruppo “I sassolesi” in merito all’inagibilità dello storico Teatro cittadino “Carani”
In questa interrogazione, del gruppo consiliare “ I sassolesi”, presentata dal consigliere Camilla Nizzoli, dopo l’avvenuto crollo , lo scorso 24 ottobre di una porzione di 3 mq di controsoffittatura e per la quale il Sindaco ha dichiarato l’inagibilità della struttura stessa, ha chiesto che l’Amministrazione Comunale facesse il punto della situazione relativa allo stato dell’importante Teatro cittadino.
Premesso che ad oggi non esistono ancora prese di posizione ufficiale da parte dell’Amministrazione circa la sorte del Teatro cittadino e da quello che si è appreso dalla stampa si paventa di sostituirne l’uso con una tensostruttura o capannone da adibire a Teatro.
Considerato che nel programma di mandato di questa Amministrazione c’è il chiaro impegno a definire un piano di recupero delle sedi storiche cittadine e tra queste il Politeama e il Castello di Montegibbio
Ed in particolare ha chiesto di conoscere:
– se ha avuto luogo un incontro tra Amministrazione e proprietà e quando
– chi ha deciso l’inagibilità e sulla base di quali elementi tecnici
– se non si ritiene che l’annunciata chiusura per un periodo di 12/18 mesi del Teatro, a fronte del medesimo periodo in cui ad esempio Esselunga, non risulti eccessivamente lunga per il ripristino di Mq 3 di controsoffitto e non sia invece strumentale per evitare di pagare l’affitto di un anno
– se è già stata redatta una relazione tecnica economica da parte degli ingegneri del Comune al fine di capire la reale entità del danno e la durata dei relativi ripristini
– quali siano le intenzioni di questa Amministrazione in merito al futuro del Teatro Carani
Ha così risposto all’interrogante, l’Assessore alla Cultura Giulia Pigoni che ha ripercorso l’intera vicenda, a partire dal crollo avvenuto lo scorso 24 Ottobre al Carani, ricordando come:
– dopo il 24 ottobre 2014 non ha avuto luogo alcun incontro tra l’Amministrazione comunale e la proprietà per volontà della stessa proprietà. E’ stato invece effettuato un sopralluogo per conto della proprietà in data.28 ottobre. La proprietà ha fatto pervenire le proprie considerazioni in forma scritta con comunicazione del legale in data 3/11/2014 sub 37849 di protocollo.
Le valutazioni sulle necessità di intervento a seguito della ”caduta di 15 mq di soffitto in arelle nel corridoio dx di accesso al loggione e la formazione di una fessurazione con caduta di calcinacci sempre sul lato dx del soffitto posto sopra alla platea” (come riportato nella relazione del Dipartimento dei Vigili Del Fuoco- Comando Provinciale di Modena, sono attualmente in corso e, in data 7.11.2014 con determinazione n° 473/2014 sono state affidate ad uno studio di ingegneria che le svolgerà entro i prossimi 20 giorni.
– l’inagibilità è stata disposta con ordinanza del sindaco Reg. Ord. N 233/14 in data 25.10.2014, adottata ai sensi dell’art. 54 Dlgs 267/2000, fino al completamento degli interventi di messa in sicurezza, a seguito della citata relazione dei Dipartimento dei Vigili Del Fuoco- Comando Provinciale di Modena.
– Alle ore 24 della sera stessa una telefonata del Prefetto al Sindaco ha indicato la necessità di dare seguito alla relazione dei Vigili del Fuoco predisponendo l’ordinanza di inagibilità. A questa sono seguite l’indomani diverse telefonate di verifica rispetto all’adozione dei necessari provvedimenti.
In conclusione, ha detto l’Assessore – attualmente e nell’immediato futuro, il Comune intende esercitare le funzioni di custodia e presidio del contenitore mediante proroga dell’affidamento della concessione in gestione, limitatamente ad alcune funzioni, mentre sono sospese le attività di programmazione della Stagione Teatrale.
Sulla base della onerosità e complessità degli interventi necessari al ripristino delle condizioni di sicurezza competerà alla Amministrazione la ponderazione dell’interesse pubblico preminente, fra la scelta di consentire la fruizione del Teatro Carani o invece quella di sostenere eventuali ingenti spese di manutenzione straordinaria su un immobile di proprietà privata, in disponibilità al comune in forza di contratto di affitto di azienda in scadenza al 31 luglio 2015, anche tenuto conto della clausola contrattuale di recesso inserita a tutela dell’interesse del Comune.
La Consigliera Nizzoli si è dichiarata soddisfatta della risposte ricevute, per quanto riguarda le precisazioni riepilogate dall’Assessore Pigoni sull’accaduto.
Tuttavia, ha precisato la Consigliera, il futuro – il contratto stipulato tra l’amministrazione comunale e la proprietà scade a luglio – sembra ancora tutto da scrivere.“Alla domanda più importante posta, ossia “quali siano le intenzioni di questa Amministrazione sull’utilizzo in futuro del Teatro Carani”, l’amministrazione – ha concluso Camilla Nizzoli – non risponde e pertanto sarà nostra cura vigliare attentamente perché gli amministratori e questa maggioranza dicano a chiare lettere se il Carani deve restare chiuso o aperto
Interrogazione del gruppo Movimento 5 Stelle su: Contratto derivati stipulati nel 2009 da SGP
In questa interrogazione il gruppo consiliare M5S, attraverso il Consigliere e Capogruppo Erio Huller, ha interrogato la Giunta municipale in merito all’eventuale sottoscrizione di un prodotto finanziario, comunemente noto come “Derivato”, sottoscritto per conto di SGP nel 2009
In particolare il Consigliere ha chiesto di essere posto a conoscenza:
– se sia stato approvato durante una seduta consiliare e se si in quale data e con quale esito della necessaria votazione
– In che data fosse stato stipulato, quali caratteristiche del prodotto e chi è la controparte
– -se chi lo ha sottoscritto era stato autorizzato dal socio unico ed in tal caso in quale seduta del Consiglio comunale e con quale votazione è stata deliberata la suddetta autorizzazione
– -se considerata la rischiosità del derivato era necessaria ed obbligatoria la preventiva autorizzazione del socio unico
– Se eventualmente, senza la suddetta autorizzazione, tale contratto potrebbe essere viziato e quindi annullabile
Ha così risposto all’interrogante, in modo articolato Il Sindaco Claudio Pistoni che ha fornito le cifre dell’operazione sottolineando come:
Le fonti di finanziamento del piano degli investimenti di SGP srl vengono decise, sin dalla costituzione della società, dal Consiglio Comunale i piani industriali della società costituivano, infatti, un allegato alle delibere di approvazione dei bilanci del Comune e potevano subire aggiornamenti in corso d’anno, sempre con delibere consiliari.
Nella fattispecie, alla deliberazione consiliare n.95 del 18.12.2008 è allegato il piano industriale 2008-2011, che, a pagina 30, riporta la tabella 4 fonti di Finanziamento, “ricorso al credito” suddivisa per le annualità 2008/2011. Allego la deliberazione n.95/2008 citata, dalla quale si evincono i presenti e la votazione (come richiesto).
Il derivato è stato stipulato dall’Amministratore Unico con la Banca Nazionale del Lavoro il 13.5.2009, previa deliberazione dell’Assemblea della società in data 29.12.2008.
Nella nota integrativa del bilancio di esercizio di SGP srl 2009, approvata con deliberazione consiliare n.20 del 27.4.2010, si legge, a pag.28, che La società è esposta ai rischi legati alla volatilità del tasso di interesse stante l’entità del tasso di interesse stante l’entità dell’indebitamento bancario.
Al fine di limitare il rischio di esposizione della Società all’aumento dei tassi di interesse e quindi con il solo intento di copertura e con esclusione di fini speculativi, la società ha fatto ricorso all’utilizzo di strumenti derivati denominati IRS (Interest Rate Swap). L’obiettivo prioritario è la salvaguardia dell’equilibrio economico e finanziario della società. L’utilizzo di appositi strumenti derivati è quindi consentito al solo fine di limitare il rischio di esposizione della Società all’andamento dei prezzi del denaro sui mercati finanziari con il solo intento di copertura e con esclusione di fini speculativi.
Nel piano industriale di SGP srl (pag.38), all. n.7 alla proposta concordataria depositata in Tribunale, agli atti prot.23661 del 16.7.2014, si legge: Negli oneri finanziari è ricompreso anche il costo di un contratto derivato di copertura tassi, in corso con l’istituto di credito BNL, che attualmente porta il costo dell’indebitamento con lo stesso al tasso del 3,66% su di un importo nozionale di euro 15.000.000,00.
Il Consigliere e Capogruppo Consiliare del M5S Erio Huller si è dichiarato soddisfatto della risposta ricevuta, riservandosi di esprimere una specifica valutazione in merito quando gli verrà fornito il materiale scritto. Già ora, ha ricordato l’esponente del movimento 5 Stelle, appare tuttavia già chiaro come, a fronte di un tasso così volatile, si possa già calcolare in circa 500.000 euro la ulteriore perdita per le casse di Sgp e quindi della cittadinanza.
(resoconto a cura dell’Ufficio Stampa del Comune)