Nell’anno 814 moriva Carlo Magno, imperatore del Sacro Romano Impero, una delle personalità più importanti della storia europea di tutti i tempi. Nonantola e Modena conservano importanti testimonianze di questo personaggio, in documenti e manoscritti, e in una lunga tradizione di testi letterari e storiografici.
Per celebrare questa ricorrenza la fondazione “Ora et Labora” e la Deputazione di Storia Patria per le Antiche Provincie Modenesi, con la collaborazione dell’Archivio Abbaziale di Nonantola, dell’Archivio di Stato di Modena, del Centro Studi Storici Nonantolani e di ArcheoNonantola organizzano il Convegno di studi su Nonantola e il territorio modenese in età carolingia.
Il convegno si svolgerà nelle giornate del 24 e 25 ottobre, nella Sala verde del palazzo Abbaziale di Nonantola, in quattro sessioni. La prima, presieduta dal sindaco di Nonantola Federica Nannetti, sarà aperta dallo storico Alessandro Barbero, al tavolo si alterneranno esperti italiani, le conclusioni sono affidate a Paolo Golinelli, dell’Università degli Studi di Verona.
Il convegno è l’occasione per ripensare all’importanza della sua figura nel nostro territorio, a partire dai luoghi che conservano testimonianze a lui riferibili, per poi passare a un riesame della storia del Modenese e degli sviluppi che ebbe la storia di Carlo Magno e l’epopea carolingia nella tradizione culturale modenese, nella storiografia e nel folklore locale, sino alla letteratura cavalleresca e all’erudizione del Sei-Settecento e naturalmente non dimenticando le rappresentazioni iconografiche.
Il programma:
Venerdì 24 ottobre, nella Sala Verde del Palazzo Abbaziale, dopo i saluti delle autorità, la prima sessione, sulle problematiche generali; presiede il sindaco Federica Nannetti; alle 10 Alessandro Barbero, Università del Piemonte Orientale, aprirà il convegno su “Il mito di Carlo Magno dal Medioevo ad oggi”; Bruno Andreolli, Università degli Studi di Bologna, interverrà su “Morfologie contrattuali e strutture produttive a Nonantola fra tradizioni italiche e dirigismo carolingio”. Alle 11 Patrizia Cremonini, dell’Archivio di Stato di Modena: ” I vinti di re Carlo su terre di confine. Famiglie modenesi di tradizioni longobarde (secc. X-XI). La seconda sessione, “Le testimonianze materiali, si svolgerà dalle ore 15, presieduta da Riccardo Fangarezzi, Direttore dell’Archivio Abbaziale di Nonantola. Nicola Mancassola, dell’Università degli Studi di Bologna: “Il patrimonio fondiario del monastero di San Silvestro di Nonantola in età carolingia: insediamenti e comunità nella bassa pianura lungo il corso del Po”; Sauro Gelichi, Mauro Librenti, Alessandra Cianciosi, dell’Università degli studi di Venezia: “L’abbazia di Nonantola in età carolingia alla luce dell’evidenza archeologica”; Paolo Peri, Università degli studi di Firenze: “I tessuti di Nonantola. La diffusione dei loro soggetti animali e vegetalfloreali nelle arti figurative”.
La terza sessione, “Aspetti letterari”, sarà presieduta da Fabio Marri, dell’Università degli Studi di Bologna, Presidente del Centro Studi Muratoriani. Leonardo Quaquarelli, Università degli Studi di Bologna: “La figura di Carlo nelle fonti cronachistiche, storiografiche e letterarie fra tardo medioevo e prima età moderna”; Gloria Serrazanetti, Biblioteca Comunale “G.C. Croce” di S. Giovanni in Persiceto: “Il compendio dei più antichi diplomi dell’Abbazia nonantolana (1279) tra Landolfo II e Guidolino da Ferrara”.
La seconda giornata, sabato 25 ottobre, dalle 9.30, vedrà la quarta sessione, su “Documenti- Scritture – Archivi”, presieduta da Euride Fregni, Direttrice dell’Archivio di Stato di Modena.
Rossella Rinaldi, Archivio di Stato di Bologna:”Carlo nel Modenese. Tracce documentate”;
Filippo Terrasi, Seconda Università degli Studi di Napoli: “Falso o autentico? La datazione radiocarbonica del sigillo del diploma di Carlo Magno dell’8 giugno 781”; Riccardo Fangarezzi, Archivio Abbaziale di Nonantola: “I diplomi carolingi dell’Archivio Abbaziale di Nonantola”; Antonio Ciaralli, Università degli Studi di Perugia: “Sui rapporti tra la scrittura nonantolana e quella beneventana”. Le conclusioni, con la presidenza di Angelo Spaggiari, Presidente della Deputazione di Storia Patria per le Antiche Provincie Modenesi, sono affidate a Paolo Golinelli, Università degli Studi di Verona: “La tradizione imperiale a Nonantola: dal culto di san Silvestro alla falsa donazione di Costantino”.