Il Consigliere Filippi fa da eco all’associazione “Cia Turismo Verde”, la quale ha sollevato il problema dell’applicazione della Tassa sui rifiuti TARI alle aziende agricole che esercitano attività agrituristica.
“Non ci pare equo – afferma il Consigliere di Forza Italia Fabio Filippi – applicare alle attività agrituristiche una tariffa assimilandola ad altre categorie solo in apparenza affini, quali, ad esempio, gli alberghi e i ristoranti. L’agriturismo in base alle normative vigenti è soggetto a regolamentazioni maggiormente vincolanti: condizioni di esercizio che impongono da un lato l’uso di edifici e locali preesistenti, dall’altro limiti alla capacità ricettiva.”
Le attività agrituristiche sono per legge, nazionale e regionale, attività che si effettuano in stretta connessione all’attività agricola svolta in maniera prevalente.
“Se le cose non cambieranno – conclude Filippi – diverse aziende agrituristiche saranno costrette a chiudere i battenti. Rischiamo di disperdere una pezzo del nostro patrimonio culturale. La Regione ha il dovere di intervenire al fine di garantire l’equità fiscali nei vari settori.”
Attraverso un interrogazione il Consigliere Filippi ha chiesto alla presidenza della Regione di sostenere l’applicazione, per le strutture agrituristiche, di tariffe differenziate per genere di attività o riduzioni percentuali sulle diverse attività ricettive che ciascuna azienda agrituristica svolge rispetto alle tariffe applicate al settore commerciale, anche in considerazione dell’attività stagionale.
(Fabio Filippi)