Il sindaco di Fiorano Modenese ha illustrato oggi le scelte e le volontà dell’amministrazione comunale sulle politiche ambientali, con particolare riferimento al ciclo dei rifiuti e alla Tari, perché si rischia di non riuscire a dare la visione che motiva le singole scelte.
Fiorano infatti nell’ultimo consiglio comunale ha deliberato l’approvazione del piano finanziario e delle tariffe Tari 2014, nonché alcune modifiche ai regolamenti di Tari, Tasi e Imu per dare certezza di diritto, ridurre le spese di gestione e semplificare le procedure per i rimborsi e per la rateizzazione per le imprese in difficoltà.
Francesco Tosi ha iniziato esprimendo soddisfazione perché in Consiglio Comunale c’è stato un solo voto contrario, mentre il Movimento 5 Stelle si è astenuto, nonostante la contrarietà all’attuale modello di gestione del ciclo rifiuti. Ciò è dipeso anche dall’atteggiamento critico dimostrato dall’amministrazione comunale che ha approvato il piano finanziario e le aliquote della Tari per responsabilità al fine di garantire la continuità del servizio, che altrimenti si sarebbe interrotto al 31 luglio, ma non accetta che il Comune sia di fatto escluso dalla determinazione della Tari. E’ infatti Atersir, Agenzia Territoriale dell’Emilia Romagna per i Servizi Idrici e i Rifiuti, a determinare il piano finanziario.
“Questo sistema – ha dichiarato Tosi – collide con la volontà di premiare i comportamenti virtuosi dei singoli cittadini e dei comuni. Siamo impegnati in un cambio di mentalità per mettere al primo posto la riduzione della produzione di rifiuti e l’attenzione a differenziare, ma oggi non siamo in grado di fare pagare di più chi produce più rifiuti e chi differenzia meno, così come lo stato non premia i comuni che riciclano di più”.
“L’obiettivo finale, difficile da raggiungere, è la tariffa puntuale, dove ognuno paga per i rifiuti che produce; ma l’attuale sistema non incentiva a fare passi avanti. Nonostante in Italia il costo medio a tonnellata del ciclo rifiuti sia di 311 euro e noi, con Hera gestore, ne paghiamo 266, vogliamo, insieme agli altri comuni dell’Unione, avviare un riflessione per mettere in campo proposte innovative, in vista della scadenza, del contratto con Hera, a fine 2015”.
Francesco Tosi ha poi dato buone notizie; oltre all’eliminazione delle coperture in amianto della Cisa-Cerdisa, si aggiunge l’eliminazione dell’amianto per una superficie di 1200 metri quadrati, dai tetti della Keragres, che fa parte dell’ex Saicis a Ubersetto, attualmente in liquidazione giudiziale.
L’Endeka Ceramics ha attivato lo scavo in Via Statale 242, nell’area conosciuta come Motta, per bonificare 1700 metri cubi di terreno dell’ex sito industriale.
Il sindaco ha quindi preannunciato la formazione a settembre di un ‘Registro dei Volontari’ per mettere in condizione l’amministrazione comunale di accettare la disponibilità di privati cittadini che vogliano offrirsi per piccole manutenzioni o per la buona tenuta di aree pubbliche e di verde pubblico.