Sono iniziate in settimana le attività di rimozione del materiale contenente amianto che era stato rintracciato al termine di viale del Cimitero e, nel contempo, è in fase di avvio anche il cantiere per la dismissione delle lastre del magazzino comunale demolito in via Galimberti.
“Erano due situazioni da definire in fretta – spiega l’assessore all’Urbanistica, Angelo d’Aiello – in attesa che venga reso operativo il bando regionale che nei prossimi mesi vedrà, tra pubblico e privato, 14 interventi di rimozione di macerie e di sostituzione di coperture in cemento-amianto in numerosi immobili danneggiati dal terremoto”.
L’intervento finanziato dalla Regione, in accordo con i Comuni, Geovest ed Aimag, vedrà in azione operatori specializzati in tutto il cratere sismico per l’eliminazione dei manufatti contenenti amianto, in passato frequentemente utilizzati in edilizia.
“È un’ottima occasione – aggiunge d’Aiello – per risanare il territorio, eliminando una grande quantità di eternit. Basta pensare all’immobile fatiscente dell’ex Bellentani, la cui bonifica è per noi prioritaria, essendo l’edificio abbandonato ormai da decenni e pericoloso. L’operazione finanziata dalla Regione ci consentirà di ridurre in modo significativo il numero di edifici pubblici che ancora presentano strutture di copertura realizzate con lastre in cemento-amianto”.
Già con le diverse messe in sicurezza, eseguite negli anni 2012 e 2013, erano stati smaltiti i tetti degli spogliatoi dell’ex Campo Robinson, del vecchio magazzino comunale (1500 metri quadrati di superficie) e della piscina comunale (250 mq). Con il nuovo bando regionale si punta a sostituire anche la copertura della tribuna dello stadio di Massa. Nei giorni scorsi, inoltre, con l’ordinanza n. 61 del commissario delegato alla ricostruzione, è stato finanziato il completamento dell’intervento sull’edificio della nuova palestra di via Montegrappa (l’ex bocciodromo), dove verranno rimossi e sostituti i mille metri quadrati di copertura in eternit.
“L’Amministrazione è attenta nel cogliere queste opportunità – conclude d’Aiello – che ci consentono di rimodernare gli edifici. Dopo i danni del terremoto, dobbiamo esser capaci di ricostruire e rifunzionalizzare le strutture pubbliche, realizzando immobili sicuri, capaci di contenere i costi energetici e completamente risanati dal punto di vista ambientale, eliminando tutte le componenti in cemento-amianto”.
Nella foto: intervento nel cantiere di viale del Cimitero