L’inflazione, secondo l’Istat, si conferma allo 0,5%, ovvero al valore più basso dal 2009.
Il tasso relativo ai prezzi dei prodotti a più alta frequenza di acquisto, il cosiddetto “carrello della spesa”, si attesta invece al +1%.
“L’aggravio, in termini annui, ammonta infatti per un nucleo familiare di 3 persone a +355 euro – spiega l’imprenditrice reggiana Stefania Bigliardi, che aggiunge -: aumenti dei prezzi che, seppur frenati, continuano a determinare un forte impatto sull’andamento dei consumi: basti pensare che secondo quanto rilevato dall’O.N.F. – Osservatorio Nazionale Federconsumatori, la contrazione dei consumi è stata del -4,7% nel 2012, del -3,4% nel 2013, mentre nel 2014 si prevede un’ulteriore frenata tra il -1,3 ed il -1,4%. Percentuale che farà toccare al calo dei consumi delle famiglie relativo all’ultimo triennio quota -9,5%, pari ad una riduzione complessiva della spesa di circa 67,8 miliardi di euro”.
“È necessario, ora, ricalibrare la manovra in modo che possano beneficiarne anche i pensionati, il cui potere di acquisto è stato fortemente colpito in questi anni” conclude l’imprenditrice reggiana.