“Errani ha rivendicato alcuni dei risultati raggiunti “il welfare di comunità”, “i politecnici e l’alta formazione”, la “trasformazione ecologica e tecnologica dell’economia”. Ora, anche in vista dell’appuntamento elettorale d’autunno, il Pd deve interrogarsi su quali siano le priorità della nuova Regione e quali azioni concrete mettere in campo per praticarle. Le idee, insomma, come ho ribadito in Direzione, prima ancora dei nomi”: il segretario provinciale Pd Lucia Bursi ringrazia, a nome proprio e del partito, Vasco Errani per il grande lavoro svolto e invita a lavorare per costruire la nuova Regione e le sue priorità. Ecco la sua dichiarazione:
“Un grazie a Vasco Errani, non retorico e non formale. Dopo il suo discorso di commiato dalla Regione desidero esprimere, a nome mio e del partito modenese, un sentito ringraziamento non solo per il grande lavoro svolto, ma anche per avere, ancora una volta, alzato il livello del confronto politico allargandolo all’orizzonte ideale che ci troviamo di fronte. Anche lunedì sera, nel corso della Direzione provinciale del Pd, tutti gli intervenuti hanno ribadito grande rispetto per il gesto delle dimissioni non dovute, ma presentate a salvaguardia delle Istituzioni, e per l’indubbio valore dell’impegno e dei risultati ottenuti in questi anni. Ora la nostra Regione è a un bivio: la riforma del Titolo V della Costituzione, l’abolizione delle Province, la nascita della città metropolitana impongono una riflessione sul futuro ruolo degli Enti locali nel rapporto tra di loro e con lo Stato centrale. Errani ha rivendicato alcuni dei risultati raggiunti “il welfare di comunità”, “i politecnici e l’alta formazione”, la “trasformazione ecologica e tecnologica dell’economia”. Ora, anche in vista dell’appuntamento elettorale d’autunno, il Pd deve interrogarsi su quali siano le priorità della nuova Regione e quali azioni concrete mettere in campo per praticarle. Le idee per come interpretare il cambiamento – come numerosi interventi hanno evidenziato nel corso della Direzione di lunedì – prima ancora dei nomi. E poi i nomi, ovvero le competenze da mettere in campo, verranno di conseguenza. Modena, in questi anni, ha saputo far crescere risorse ed energie di valore in grado di dare un utile contributo all’intera comunità regionale. Non accontentiamoci del piccolo cabotaggio, non disperdiamoci dietro individualismi dei singoli o dei gruppi, lavoriamo tutti insieme per dare risposte concrete ai problemi reali dei nostri concittadini. Come Errani oggi dovremo sempre poter dire, con orgoglio, “Siamo ciò che abbiamo fatto!”.