Dopo le critiche sollevate dall’associazione Federconsumatori Emilia-Romagna sul trasporto ferroviario regionale che, nel corso 2013, ha registrato “quasi 10.000 treni soppressi”, Andrea Leoni ha presentato un’interrogazione alla Giunta regionale per chiedere l’intervento della Regione, quale committente del servizio, “per arginare il progressivo degrado” del trasporto ferroviario regionale, “con azioni mirate ad un miglioramento degli standard e delle opportunità per gli utenti”.
A destare preoccupazione, riferisce il consigliere, è il fatto che la soppressione sarebbe dovuta all’indisponibilità del personale, che avrebbe riguardato il 20% delle corse non effettuate. Inoltre, sarebbero “peggiorate le prestazioni sulla puntualità, con una quota di treni arrivata in orario (ritardo entro 5 minuti) passata mediamente dal 93,7% del 2009 al 91% del 2013”. I disservizi sarebbero causati “principalmente dalla ‘vecchiaia’ dei treni, che superano spesso l’età media di 30 anni”. Leoni ricorda le richieste avanzate da Federconsumatori: ad esempio procedure più rapide per la gara di affido del nuovo contratto; una maggiore tutela degli utenti durante il servizio “in proroga”; l’attivazione del biglietto unico integrato ferro-gomma sull’intero territorio regionale; maggiore e migliore utilizzo dei treni acquistati dalla Regione.
In proposito, il consigliere vuole quindi sapere dalla Giunta regionale “se condivida le criticità sollevate da Federconsumatori Emilia Romagna e la scarsa efficienza ed affidabilità a danno dei cittadini-utenti”. Leoni chiede anche di conoscere quali azioni concrete saranno realizzate per soddisfare le aspettative dei cittadini e avere un trasporto pubblico efficiente e qualificato.