“Stiamo facendo davvero ogni sforzo per tenere fede a quello che è il nostro ruolo di professionisti che operano come parte integrante e attiva del Servizio Sanitario Nazionale e forniscono un servizio di natura eminentemente pubblica che riguarda la salute delle persone. Dobbiamo però aggiungere che in questa fase, pur confermando la nostra totale disponibilità a fare la nostra parte, si stanno creando delle situazioni rispetto alle quali occorre, in tempi brevi, introdurre dei correttivi. Molti farmacisti in questi giorni di fatto si ritrovano a svolgere pressoché a tempo pieno l’attività legata alle prenotazioni che, pur importante, resta in secondo piano rispetto alla dispensazione dei farmaci. Federfarma vuole ringraziare i farmacisti associati che, non di rado, pur in una situazione di disagio, proprio per dare una risposta ai tanti cittadini che si sono rivolti alle farmacie, hanno ampliato il proprio orario. Questa però non può essere la normalità.
Il nostro impegno proseguirà anche nei prossimi giorni e continueremo a dialogare nel modo più costruttivo possibile con l’Azienda Usl di Modena, non dimenticando che “il costo” di questa situazione non può essere scaricato sui cittadini. Di certo però chiediamo anche che si intervenga affinché i tempi tecnici per la gestione delle prenotazioni si riducano. Naturalmente, volendo vedere il bicchiere mezzo pieno, ciò che sta accadendo, evidenzia quanto i noti punti di forza delle farmacie del territorio – professionalità, accessibilità, rapporto fiduciario – siano apprezzati dalle gente. Auspichiamo quindi che, proprio partendo da questa esperienza la collaborazione con l’Azienda Usl trovi un nuovo impulso a partire dal rafforzamento del ruolo della farmacia come soggetto che è in grado di offrire sul territorio un numero crescente di servizi. Competenze e ruoli vanno salvaguardati, ma al tempo stesso siamo convinti che la farmacia debba essere parte attiva e propositiva nel dare corpo e gambe ad una sanità che, giustamente, sempre più punta ad essere vicina alle persone”.