“Un atto coraggioso e dovuto”. Così Confesercenti Modena commenta la scelta di SOS Impresa, l’Associazione antiracket legata a Confesercenti Italia di costituirsi parte civile nel processo “Black Money” che si terrà a partire da domani 15 gennaio 2014 a Bologna. Il procedimento penale in questione, il più grande di tipo mafioso mai tenutosi in Emilia Romagna, vedrà sul banco degli imputati 34 persone rinviate a giudizio, delle quali 24 accusate di associazione a delinquere di stampo mafioso. Le stesse che avrebbero minacciato il cronista modenese Giovanni Tizian.
“La costituzione di parte civile di Sos Impresa, oltre che importante è un’azione coraggiosa – spiega Confesercenti – Un atto coerente contro il fenomeno dell’infiltrazione e della presenza della criminalità organizzata in regione. SOS Impresa ha più volte denunciato il continuo processo di radicamento delle mafie nel gioco d’azzardo che, ad oggi, è diventato un metodo di investimento dell’economia criminale. Anche in questa occasione non esiteremo a manifestare la nostra vicinanza a Giovanni Tizian, giornalista costretto sotto scorta a che senza scrupolo alcuno ha raccontato delle infiltrazioni mafiose nell’economia emiliana ed anche modenese”.