E’ stata inaugurata oggial Museo casa Enzo Ferrari di Modena la mostra intitolata “Le case della memoria italiane e ungheresi: una risorsa condivisa per la cultura/Hungarian and Italian Memorial Houses: a shared resource for culture/Magyar és olasz emlékházak: kultúráink közös kincse, organizzata in occasione dell’Anno per i rapporti culturali Italia-Ungheria. La mostra è itinerante ed è già stata esposta a Palazzo Medici Riccardi di Firenze e a Roma presso il Museo Canonico di Villa Borghese. Le prossime tappe italiane saranno l’Osservatorio Geofisico Comunale di Faenza e presso il Museo Enrico Caruso di Lastra Signa, poi l’esposizione sarà trasferita presso alcuni importanti Musei ungheresi.
La mostra è il frutto di una collaborazione fra l’Associazione Nazionale Case della Memoria e i colleghi ungheresi del Museo Letterario Petőfi di Budapest e il Coordinamento delle Case Memoriali Ungheresi ed è stata curata congiuntamente da Adriano Rigoli, Presidente dell’Associazione Nazionale Case della Memoria, e da Csilla E. Csorba Direttrice Generale del Museo Petőfi.
L’allestimento si compone di pannelli che illustrano la rete italiana di case-museo di personaggi illustri, che conta oggi 38 case in 8 regioni italiane, tra cui la casa natale di Enzo Ferrari a Modena.
I responsabili ungheresi hanno scelto 17 case museo del loro paese che fanno parte del loro coordinamento.
Un catalogo in tre lingue (Italiano, Inglese, Ungherese) illustra tutte le case italiane e ungheresi che sono raccontate attraverso i pannelli.
Il progetto espositivo nasce dai rapporti di amicizia e collaborazione internazionale che sono nati nell’ambito di ICOM (International Council of Museums) e in particolare del Comitato Tematico ICLM (International Committee for Literary and Composers Museums) e con la Commissione Case Museo che fa parte del Comitato Tematico DemHist per le Case Museo.
In collegamento a questa importante esposizione, La Fondazione casa di Enzo Ferrari ha organizzato l’evento “Venire al mondo”, che si terrà presso il MEF sabato 21 dicembre 2013 dalle ore 17.00.
L’evento comprenderà un focus narrativo sul significato della valorizzazione della memoria storica di grandi personaggi e un meraviglioso concerto a cura dell’orchestra del Liceo Musicale “C. Sigonio” di Modena.
L’Associazione Nazionale Case della Memoria, che è nata a Prato nel 2005 in seguito ad un censimento promosso dalla Regione Toscana, promuove le case storiche dove sono nati, hanno trascorso frammenti importanti della loro esistenza, o sono morti i “Grandi” personaggi di foscoliana memoria, in ogni campo del sapere, della letteratura, della musica, dell’arte, della scienza, in generale della storia.
L’Associazione è oggi presente con 38 case associate in 8 regioni italiane (Veneto, Piemonte, Emilia-Romagna, Toscana, Marche, Lazio, Sicilia, Sardegna) e mette in rete le dimore storiche in cui hanno vissuto alcuni dei più importanti personaggi della cultura italiana; da Dante, Petrarca, Boccaccio, Giotto, passando per Niccolò Machiavelli e Leonardo da Vinci, fino ad arrivare a personaggi più vicini a noi nel tempo come Carducci, Pascoli, Puccini, Maria Montessori, Enrico Caruso ed Antonio Gramsci, e ai protagonisti dei nostri giorni, Enzo Ferrari, Primo Conti, Indro Montanelli, Goffredo Parise, Sigfrido Bartolini. In Emilia Romagna fanno parte dellaAssociazione: Casa Serra di Cesena, Villa Silvia-Camera del Carducci sempre a Cesena, Casa Bendandi a Faenza e Casa Enzo Ferrari a Modena e la Casa dell’Upupa dello scultore Ilaria Fioravanti a Sorrivoli di Roncofreddo.
Le case della memoria consentono ai visitatori di conoscere la dimensione quotidiana dei grandi del passato, di incontrarli nel loro vissuto, sentirli quasi presenti e capire i loro legami con il territorio.