AustraliaCrisi? Una parola di cui in Australia non si conosce il significato. Nel grande Paese agli Antipodi, la crescita non si è mai fermata e continuerà nel 2014 con un incremento del PIL previsto intorno al 3-4% I fondamentali dell’economia sono solidi con bassa inflazione e alta produttività tanto che le agenzie di rating assegnano la “tripla A” ai conti dell’Australia, secondo Paese al mondo per facilità di fare business, quarto per accesso al credito, unico membro OCSE a non aver conosciuto la crisi.

Facile capire il grande interesse suscitato nelle imprese emiliano-romagnole dall’incontro di presentazione delle opportunità di business nell’immenso territorio australe organizzato da Unioncamere Emilia-Romagna, in collaborazione con la Camera di Commercio Italiana in Australia di Sydney.

Oltre 70 imprese hanno partecipato all’evento in cui, con un taglio operativo e pratico favorito da una serie di testimonianze aziendali e da incontri individuali, sono stati evidenziati i settori economici – moda, design e arredamento, agroalimentare – dove vi sono notevoli opportunità di affari.

“In Australia il consumatore ha un reddito medio alto e sa distinguere la qualità dei prodotti – sostiene Luca De Leonardis, direttore Camera di Commercio Italiana in Australia – E’ un grande mercato dove il “Made in Italy” è particolarmente apprezzato anche per ragioni di continuità culturale, determinata da una forte presenza di cittadini australiani di origine italiana, che costituiscono il quarto gruppo etnico del Paese e fanno da volano per rafforzare i rapporti con l’Italia”.

Nel 2012, le esportazioni dell’Emilia-Romagna in Australia sono risultate pari a oltre 578 milioni di euro, con un aumento di oltre il 5,5 per cento rispetto all’anno precedente, trainato dalle brillanti performance di alcuni settori come meccanica, materiali da costruzioni, sistema moda e agroalimentare. Nel primo semestre del 2013 l’export si è attestato a 287 milioni.

“L’Australia si sta consolidando come una economia avanzata, a prova di crisi globale. La crescita prosegue in modo ininterrotto da 21 anni – dice Ugo Girardi, segretario generale di Unioncamere Emilia-Romagna – In una fase di riposizionamento come questa in cui le imprese devono necessariamente guardare all’export, è imprescindibile intercettare realtà in fase di sviluppo, anche se sono lontane”.

In questo contesto, il “Parma Point”, progettato dalla Camera di Commercio di Parma in collaborazione con la Camera di Commercio Italiana a Sydney, uno spazio polifunzionale che offre l’esposizione stabile di prodotti, è un esempio concreto di contatto diretto per favorire le relazioni con gli operatori australiani. In futuro potrebbe avere un respiro regionale.

“Abbiamo scoperto il mercato australiano con una missione di otto aziende che hanno potuto presentarsi a Sydney e Melbourne. E’ stata una esperienza pilota all’apertura del “Parma Point” che funge come luogo di contatto con i buyer locali – conferma Luigi Eva, presidente del Consorzio Parma Couture – Proseguirà l’attività almeno fino al termine del mese di giugno 2014, per un periodo durante il quale si cercherà di rafforzare la presenza con la partecipazione a iniziative promozionali e fiere di settore”.

Secondo Eva, socio della ditta di moda Equipage “L’Australia è un Paese dove vale la pena investire, perché, nonostante la forte concorrenza, la qualità e l’artigianalità dei prodotti sono un fattore di forte appeal specie per una fascia di consumatori che hanno una buona capacità di spesa. La presenza di boutique select shop ben si interfaccia con la nostra realtà di piccole imprese dotate di grande flessibilità. Si tratta di rafforzare un rapporto di fidelizzazione. Anche la stagionalità che è opposta a quella europea può diventare un fattore di vantaggio competitivo se ben interpretata”.

 

Fabio Vannini (Vanixa Srl Interior Design) e Andrea Gandolfo (GAMBOGI-VI-SA.-. S.p.A. – trasporti e logistica) hanno fornito testimonianze aziendali ed indicazioni pratiche su come operare sul mercato australiano per i settori dell’arredamento e dei trasporti.