Fabrizio_FerrariAnche il Policlinico di Modena, con la Struttura Complessa di Neonatologia, aderisce il 17 novembre, alla IV Giornata Mondiale del neonato prematuro sulle problematiche legate alla nascita prematura. Un neonato su dieci nasce prematuro, da qui il logo della giornata con le dieci paia di calzini appese al filo di cui un paio piccolissime. In Italia sono oltre 35.000 i neonati prematuri o con gravi patologie che hanno bisogno del ricovero in Terapia intensiva neonatale (TIN). Partners dell’iniziativa sono l’Organizzazione Mondiale della Sanità, l’UNICEF e, in Italia, la Società Italiana di Neonatologia (SIN) e Vivere Onlus, il coordinamento delle associazioni di categoria.

“Il fenomeno dei parti pretermine – spiega il prof. Fabrizio Ferrari, direttore della Neonatologia – non accenna a diminuire nonostante il miglioramento delle cure pre-natali. Sebbene oggi la speranza di sopravvivenza sia molto migliorata, la nascita pretermine resta un fattore di rischio per il neonato perché l’adattamento alla vita extrauterina, per un organismo in evoluzione, può avere ripercussioni sulla qualità della vita futura. Per questo è necessario che il prematuro sia seguito da una struttura adeguata sia in ospedale sia dopo la dimissione, assicurando il follow-up”.

Le iniziative che si svolgeranno a Modena sono molteplici, promosse da Pollicino, associazione per il progresso della Neonatologia, attiva a Modena dal 1993, in stretta collaborazione con il personale del Reparto di Terapia Intensiva Neonatale e del Nido. Il 17 novembre il Reparto sarà addobbato con palloncini, coccarde, poster e striscioni, ogni neonato ricoverato sarà festeggiato con un piccolo regalo. Visitando il sito www.enemenemini.eu si può contribuire a sensibilizzare l’opinione pubblica e raggiungere le Istituzioni politiche, nazionali ed europee. E’ possibile seguire l’evento anche sulla pagina Facebook di Vivere Onlus e su Twitter.

La Neonatologia di Modena accoglie i neonati pretermine o con patologia della provincia di Modena, un bacino provinciale di circa 7600 nati all’anno, di cui 3500 al Policlinico e i restanti nei quattro punti nascita della provincia (Carpi, Sassuolo, Mirandola e Pavullo). Il sistema di centralizzazione delle gravidanze a rischio permette alla maggior parte dei neonati che hanno bisogno di cure intensive (circa il 90%) di nascere al Policlinico, dove ha sede la Terapia Intensiva Neonatale che ricovera ogni anno circa 450 neonati di cui 60-70 di peso inferiore ai 1500 grammi. Nel maggio 2013 la Neonatologia modenese è stata individuata come primo centro NIDCAP (Newborn Individualized Developmental Care Assessment Programme) in Italia, metodo di assistenza che assegna un ruolo attivo ai genitori sin dai primi momenti della nascita.