Il casello autostradale sulla A1 Terre di Canossa-Campegine, inaugurato nell’aprile 2008, è una recente infrastruttura che offre nuove possibilità di collegamento, da e per Reggio Emilia e il suo territorio, nella parte occidentale della nostra provincia. Grazie ad un moderno sistema di nuovi assi stradali pensati e costruiti dalla Provincia, il territorio reggiano è diventato crocevia di infrastrutture fondamentali non solo per i reggiani, ma per tutto il Nord Italia: dall’A1, con i suoi due caselli, all’Autobrennero, alla nuova stazione Mediopadana dell’Alta velocità.

Ancora oggi però, chi esce dal casello Terre di Canossa-Campegine e magari ha bisogno di sostare o di parcheggiare la macchina, si trova in un’area pressoché buia. “Abbiamo quindi chiesto ai responsabili della società che ha in gestione il tratto autostradale di valutare la possibilità di installare un sistema di videosorveglianza e di illuminazione all’uscita del casello Terre di Canossa–Campegine”, annuncia l’assessore provinciale alle infrastrutture Alfredo Gennari. “Per garantire una sempre maggiore sicurezza, la soluzione più efficace crediamo sia la prevenzione, per questo abbiamo espressamente richiesto, in conformità con le normative, un adeguato sistema di illuminazione e di videosorveglianza all’uscita del casello, deterrenti non invasivi che non gravano eccessivamente sui costi: la sicurezza sulle strade è un tema importante che passa dalla prevenzione, dalla diffusione di pratiche corrette e di guida responsabile, ma anche rendendo più sicuri i punti d’accesso alle infrastrutture”, conclude l’assessore Gennari sottolineando come “la Provincia, nel tempo, abbia investito con fiducia e con risorse in questo nodo infrastrutturale, che consideriamo fondamentale, con nuove strade di collegamento al casello.”