Stamani, alla presenza delle Autorità cittadine, i poliziotti di Bologna hanno celebrato il Patrono della Polizia di Stato San Michele Arcangelo. La ricorrenza è stata festeggiata con la celebrazione della Santa Messa alle 10.30, presso la Chiesa di San Giacomo Maggiore di Piazza Rossini, che è stata presieduta dal Rev. Mons. Giovanni Silvagni, Vicario Generale dell’Arcidiocesi di Bologna.
Per i cristiani è considerato il più potente difensore del popolo di Dio, del bene contro il male. E a lui sono state dedicate diverse chiese, cappelle e oratori in tutta l’Europa dove spesso è raffigurato in cima a campanili e monumenti come guardiano contro le forze del male.
E’ stato proclamato patrono e protettore della Polizia da Papa Pio XII il 29 settembre 1949 per sostenere la lotta che il poliziotto combatte tutti i giorni con impegno professionale al servizio del prossimo, per l’ordine, l’’incolumità delle persone e la difesa delle cose. Segni evidenti della presenza del male, contro cui l’Arcangelo combatte, si notano anche oggi in tutta la società: dal traffico di droga alla prostituzione, dalla violenza sui minori al traffico di esseri umani e tante altre azioni malvagie che un operatore di polizia si trova ad affrontare quotidianamente nello svolgimento del proprio lavoro.
Più di 60 località italiane, tra le quali Caserta, Cuneo, Alghero, Albenga e Vasto, lo venerano come Santo patrono, inoltre, San Michele oltre che della Polizia di Stato, è protettore di molte altre categorie di lavoratori: farmacisti, doratori, commercianti, fabbricanti di bilance, giudici, maestri di scherma, radiologi. Si affidano a lui anche i paracadutisti d’Italia e di Francia.
La ricorrenza di San Michele Arcangelo è anche l’occasione per aprire gli uffici di polizia ai familiari dei poliziotti di tutta Italia che hanno così modo di visitare le strutture e gli uffici dove lavorano i loro cari e gli strumenti operativi che utilizzano.