Nei prossimi giorni un mini-bus “targato” Uila (Unione italiana lavori agroalimentari) percorrerà le strade dei comuni emiliani per accompagnare i pazienti oncologici dalle proprie abitazioni ai centri di analisi e terapia degli ospedali di Modena, Bologna ed di altre province limitrofe. Il pulmino è stato donato dalla Uila all’Associazione malati oncologici (Amo) Nove Comuni Modenesi Area Nord-Onlus, che ha sede a Mirandola, con il ricavato della sottoscrizione aperta dal sindacato degli alimentaristi in favore dei cittadini delle zone colpite dal terremoto del 2012.
La consegna delle chiavi avverrà domani – martedì 24 settembre – con un’iniziativa pubblica che si svolgerà a Finale Emilia, alla presenza, tra gli altri, dei componenti della segreteria nazionale Uila e del segretario generale Stefano Mantegazza, che così spiega le modalità e il senso di questa iniziativa:
“l’idea del mini-bus nasce dalla volontà di dare alle popolazioni colpite dal sisma un aiuto concreto che, oltre ad essere direttamente utile, fosse anche immediatamente percepibile, non solo da parte dei beneficiari ma anche dai lavoratori e dai militanti della Uila che hanno partecipato alla sottoscrizione da noi lanciata subito dopo il sisma e che ha raccolto circa 30 mila euro. Il Comitato centrale della nostra organizzazione si è poi espresso all’unanimità proprio nel senso di individuare un’azione specifica da finanziare, in modo da colmare la distanza che troppo spesso esiste in questi casi tra chi dona e chi riceve. Attraverso le nostre strutture territoriali, abbiamo selezionato diverse opportunità, scegliendo infine quella del pulmino per il trasporto dei pazienti oncologici assistiti dall’Amo Nove Comuni Modenesi Area Nord-Onlus; persone che, a causa dei danni subiti dai centri di assistenza degli ospedali della zona, sono ancora oggi costretti a raggiungere altri, più lontani nosocomi”.
L’iniziativa della Uila, quindi, risponde a una precisa e sentita esigenza del territorio ed offre uno sbocco concreto all’impegno da essa profuso ed alla sensibilità di tutti coloro che vi hanno aderito.