“Appare ormai chiaro, sopratutto alla luce del nuovo contagio di un operatore addetto alla distruzione dei polli registrato a Mordano in provincia di Bologna, che non basta più sospendere l’impiego di uccelli vivi da richiamo, già di per sé forte veicolo di contagio: bisogna assolutamente bloccare la caccia. Interrompiamo le fiere avicole o i mercatini in cui si vendono volatili ma non fermiamo i cacciatori che porteranno in giro il loro “bottino” composto da anatre e altri uccelli potenzialmente nocivi anche da morti?” si domanda Liana Barbati, presidente del gruppo assembleare dell’Italia dei Valori.
“Suggerisco alla Regione di unirsi alla richiesta dell’eurodeputato dell’Italia dei Valori Andrea Zanoni per fare pressione sulla Commissione europea affinché spinga le autorità italiane, e locali, a sospendere la caccia. Come amministratori di una delle regione più colpite dall’emergenza aviaria è nostro compito prendere tutte le precauzioni possibili per evitare che l’epidemia già in atto diventi incontrollabile” continua la responsabile nazionale per i diritti civili dell’Idv.
“Bene le richieste avanzate dall’assessore Rabboni al Governo per ottenere misure straordinarie a sostegno del comparto avicolo ma non è sufficiente: non dobbiamo solo contenere i danni, ma evitarne di nuovi. Qui non si sta parlando solo di perdite finanziare ma è a rischio la salute dei cittadini” conclude la consigliera regionale.