Il Governo ha accolto l’Odg che ho presentato nelle commissioni congiunte l’8° e la 13° (Lavori pubblici e Ambiente) impegnandosi ad “adottare misure volte a stabilire una migliore specificazione ed una più oggettiva conformazione e delimitazione dell’amplissimo potere discrezionale attualmente attribuito ai Prefetti nell’esercizio dei controlli antimafia, prevedendo che nelle more del definitivo accertamento della sussistenza o meno del pericolo di infiltrazioni mafiose l’impresa continui la sua attività sotto la direzione di un commissario scelto di comune accordo tra autorità prefettizia e proprietà e che nel caso in cui il Prefetto abbia rigettato l’istanza di iscrizione per aver accertato la sussistenza delle situazioni di cui al comma 3 dell’articolo 5 bis sovracitato, l’impresa interessata possa riproporre domanda quando siano intervenute modificazioni dell’assetto societario e/o gestionale dirette ad eliminare le predette situazioni”.
Si tratta di porre rimedio ai danni che possono derivare, come sta accadendo ad imprese come la Fratelli Baraldi da una interpretazione discrezionale ed arbitraria dell’attuale normativa che, lungi dal combattere efficacemente fenomeni malavitosi, aggrava le condizioni di un territorio già duramente colpito dal terremoto.
(Carlo Giovanardi)