Alcune settimane fa chiedevamo riscontro a SETA su alcune informazioni riguardanti un autobus di linea, il 1224, in servizio il 22 febbraio tra Reggio e Sant’Ilario. Volevamo sapere se l’autista era rimasto davvero col volante in mano, costretto ovviamente a fermare il mezzo.
E’ con “grande sollievo” che scopriamo, invece, che il volante è rimasto al suo posto, mentre il problema era “un guasto agli organi direzioni moto” , e che in seguito a questo il mezzo era rimasto in panne all’uscita della rotonda di Pieve Modolena. In pratica, era rimasto senza sterzo per un guasto ad un tirante.
Dopo essere “stato riparato e messo in condizione di rientrare al deposito”, si è provveduto a sostituire il particolare danneggiato presso l’officina di SETA. L’ultima manutenzione sul mezzo 1224 era di ottobre 2012, non sappiamo se in quell’occasione era stato controllato anche lo sterzo.
Nell’esprimere forte preoccupazione per l’episodio, poniamo un interrogativo su tutto lo stato del parco mezzi SETA e sul servizio di manutenzione. Sono tanti gli inconvenienti che possono capitare, ma la rottura dello sterzo è uno di quelli che non dovrebbe mai verificarsi. Lo capisce anche un neo patentato.
La galassia di aziende, amministratori, dirigenti che gestiscono il trasporto pubblico di Reggio Emilia non ha comportato grandi vantaggi in questo caso. La metafora di SETA e del trasporto pubblico reggiano è già servita: tanti volanti al loro posto, ma senza sterzo.
(Miles Barbieri, Consigliere Comunale Gruppo Misto – Matteo Olivieri, Consigliere comunale Lista Civica Reggio 5 Stelle Beppegrillo.it)