Si è tenuta stamattina in Assemblea Legislativa la discussione sul Piano Regionale dei Rifiuti che comincia oggi il percorso che, nell’autunno, porterà alla sua approvazione. Dopo l’introduzione dell’Assessore all’Ambiente Sabrina Freda è intervenuto, in dibattito generale, anche Andrea Pollastri (PdL).

L’azzurro, commentando l’impianto generale delle politiche regionali per la gestione dei rifiuti, ha espresso apprezzamento per la decisone di gestire il servizio su area vasta e di puntare sulla tutela della salute umana e dell’ambiente, prediligendo il riciclo rispetto allo smaltimento, più inquinante e costoso.

Commentando un Ordine del Giorno proposto dal PD, Pollastri è intervenuto sulle scelte tariffarie, in particolare della TARES, la nuova tassa che sostituirà le precedenti imposte sullo smaltimento rifiuti e che comprenderà una serie di servizi all’ambiente, oltre ai rifiuti stessi, le asfaltature, l’illuminazione pubblica, lo sgombero neve, gli sfalci del verde pubblico, ecc.

“La nuova tassa è iniqua – ha spiegato il Consigliere Regionale – perché comprende una quota da dare allo Stato, verrà calcolata prevalentemente tenendo conto della superficie catastale ed ha un valore stabilito centralmente, uguale per tutti i Comuni.”

“la TARES – ha proseguito – colpirà in modo particolare le aziende, soprattutto quelle commerciali, che producono pochi rifiuti ma hanno una grande superficie, infierendo un nuovo colpo ad un sistema economico già colpito dal calo della produzione e dei Consumi.

Inoltre, avendo il carattere di tributo, sulla TARES verrà applicata l’IVA del 21%, che costituirà un costo aggiuntivo per le imprese.”

Pollastri ha quindi chiesto all’Assessore di farsi interprete in sede nazionale dei problemi che la TARES comporterà a famiglie ed imprese, proponendo un sistema tributario più equo e differenziato, che premi i Comuni virtuosi ed i soggetti che producono meno rifiuti.”