Prosegue il percorso informativo concertato dell’Amministrazione comunale rispetto ai contenuti del Piano Strutturale Comunale (PSC) e del Regolamento Urbanistico Edilizio (RUE), approvati dal Consiglio comunale nella seduta dello scorso 7 marzo. Dopo la presentazione ai rappresentanti delle associazioni di categoria, degli ordini professionali e delle organizzazioni sindacali, i nuovi strumenti urbanistici che entreranno in vigore dal prossimo 24 aprile, data di pubblicazione sul Bollettino Ufficiale Regionale, sono stati al centro di un dibattito partecipato e costruttivo che si è sviluppato nei Consigli di Frazione di Magreta e di Corlo (che si è tenuto ieri sera) e che ha coinvolto amministratori, tecnici e cittadini.
I prossimi appuntamenti sono i Consigli di Frazione di Formigine capoluogo (martedì 2 aprile), di Colombaro (mercoledì 3 aprile) e Ubersetto (venerdì 5 aprile). PSC e RUE che consentiranno di disegnare e riqualificare il territorio comunale per i prossimi 15 anni, sono pubblicati anche sul sito internet del Comune. “In questo percorso di informazione alla cittadinanza – spiega l’Assessore all’Urbanistica Francesco Gelmuzzi – stiamo illustrando le caratteristiche di un piano che tutela e salvaguarda il territorio, con limitate e fisiologiche espansioni, proposte sempre ai margini del territorio urbanizzato, finalizzate al rispetto e alla sostenibilità ambientale. Sottolineiamo infatti con soddisfazione la grande inversione di tendenza, rispetto ai precedenti: perché questo piano pone una forte limitazione all’espansione ed al consumo di suolo, a favore della riqualificazione delle aree dismesse o incongrue rispetto al contesto urbano”.
La caratteristica principale del PSC è che non attribuisce in nessun caso, diritti edificatori, ma saranno i Piani Operativi Comunali (POC) che si susseguiranno, ad assegnare eventuali diritti edificatori. Questi ultimi saranno assegnati secondo la perequazione urbanistica che persegue l’equa distribuzione dei diritti edificatori e degli oneri derivanti per la realizzazione di opere pubbliche quali scuole, parchi, strade, parcheggi. In pratica, chi ha un vantaggio dall’edificazione, ha anche l’obbligo di contribuire alla realizzazione della cosiddetta città pubblica.