“Stiamo seguendo con ovvia attenzione il tentativo di Pier Luigi Bersani di formare un governo, ma ci sono due questioni che proprio non ci vanno giù: una di merito e una di metodo”.
Alberto Zanni Presidente di Confabitare – associazione proprietari immobiliari – non fa sconti al Premier incaricato e attacca su due fronti. “ Non voglio entrare nel dettaglio dei punti programmatici di Bersani – spiega Zanni – , ma una cosa , secondo noi di Confabitare, non va taciuta. Il fatto cioè, che lui e il Pd siano contrari all’abrogazione del finanziamento pubblico ai partiti, come richiesto invece da altre forze politiche .
Vorrei sommessamente fare presente al Presidente incaricato che ci sono tante associazioni, e la nostra è una di quelle, che non hanno una sovvenzione pubblica, ma vivono unicamente grazie al tesseramento e ai servizi erogati. Non vedo perché i partiti non possano fare altrettanto”.
Seconda questione: il metodo usato nelle consultazioni. “Bersani nel suo giro ha sentito tutti – attacca Zanni – , dagli imprenditori piccoli e grandi, ai sindacati, dal terzo settore alle cooperative, dai banchieri alle associazioni giovanili. Solo una categoria ha dimenticato: quella dei proprietari di casa, le cui associazioni sono state bellamente ignorate . Qualcuno ricordi a Bersani che i proprietari sono l’82% degli Italiani, e che non sono più disposti a farsi spennare come polli tra IMU, TARES, e compagnia brutta”.