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“Per confrontarsi con l’Amministrazione comunale occorre rispettare le regole – afferma l’assessore alle Politiche giovanili del Comune di Modena, Fabio Poggi – quindi ribadiamo la nostra contrarietà a ogni tipo di occupazione abusiva, mentre continuiamo a confrontarci e a dialogare con i giovani che hanno voglia di partecipare attivamente e legalmente alla vita della loro città. Favorire il loro protagonismo attraverso i fatti e non le parole – continua Poggi – è quanto stiamo facendo con chi si rapporta correttamente con noi. Lo dimostrano la cogestione della Tenda, per fare un esempio, che da anni vede protagoniste diverse associazioni di giovani, ma anche la felice sperimentazione avviata all’Off, il locale la cui gestione è stata affidata a un’altra giovane associazione, o il Vibra che utilizza spazi dati in concessione dall’Amministrazione. Per non parlare dei tanti progetti avviati di quelli pensati per i giovani – prosegue l’assessore – come le esperienze di volontariato e i tirocini formativi di VinCO, che già in diversi casi si sono trasformati in inserimenti continuativi al lavoro, e di quelli pensati dai giovani del territorio, che come amministrazione, attraverso assessorato e Circoscrizioni, incoraggiamo e sosteniamo.

I capannoni abbandonati possono essere una risorsa – osserva l’assessore – ma non c’è bisogno di occuparli, in questi mesi abbiamo ricevuto diverse richieste da parte di associazioni, cooperative sociali e comunità religiose. Non avendo spazi idonei di proprietà e per poter rispondere a progetti a valenza sociale o aggregativa, in un momento di estrema scarsità di risorse e di stallo dell’economia, stiamo sperimentando nuove soluzioni in grado di rispondere ai bisogni della città attraverso una sussidiarietà condivisa. Gli uffici dell’assessorato stanno già lavorando – annuncia Poggi – alla predisposizione di un bando per reperire edifici industriali inutilizzati e funzionanti. Una volta individuati gli spazi da dare in locazione, predisporremo un’analoga gara informale per selezionare i progetti ad alta valenza sociale o aggregativa proposti da associazioni e soggetti del no profit che intendano avvalersi di quegli spazi. La rivitalizzazione dell’edificio in disuso svolgerà anche una funzione di presidio del territorio. In tutta questa operazione il Comune fungerà da facilitatore e garante”, conclude l’assessore alle Politiche giovanili.