“I morti e gli ergastolani hanno una cosa in comune, non temono i processi. I morti perché non possono finire in galera. Gli ergastolani perché dalla galera non escono più”. Sono le parole di un detenuto che sta scrivendo il discorso, il discorso al centro di “Pro Patria. Senza prigioni, senza processi”, il nuovo spettacolo di Ascanio Celestini, in programma venerdì 8 marzo al Teatro del Fiume di Boretto. Un monologo, come nello stile dell’attore romano, nel quale l’artista cerca di rimettere insieme i pezzi della propria storia, ma anche di una formazione politica avvenuta in cella attraverso i tre libri che l’istituzione carceraria gli permette di consultare.
Un racconto di cento minuti. Celestini è da solo in uno spazio di due metri per due. Un fondale con alcune immagini, ritagli di giornali e manifesti di uno spettacolo. Un palco di metallo che è anche un piccolo prato artificiale sul quale va in scena la prova per un discorso. Due musiche accompagnano la narrazione, un brano surf e una variazione di Chopin su un’aria di Bellini. Cinque personaggi. Un narratore-personaggio che parla in prima persona. Con lui ci sono due padri, uno di sangue e uno ideale. Accanto si muovono due abitanti della prigione, che è il luogo dell’azione: sono un secondino detto l’intoccabile, padrone concreto della vita del carcere, e un immigrato africano che dorme cinque minuti ogni ora…
“Chi ruba una mela finisce in galera, anche se molti pensano che rubare una mela è un reato da poco. E chi ruba due mele? Chi ne ruba cento? Quando il furto della mela diventa un reato? C’è un limite? C’entra con la qualità della mela? La legge è uguale per tutti e i giudici non si mettono a contare le mele. La statua della giustizia davanti al tribunale ha una bilancia in mano, ma entrambi i piatti sono vuoti. Non è una bilancia per pesare la frutta”.
Lo spettacolo avrà inizio alle ore 21.00: il costo del biglietto è di 20 euro per la platea, e di 17 per la galleria e il ridotto. Hanno diritto alle riduzioni i giovani di età inferiore ai 25 anni, le persone oltre i 60 e i possessori della Carta Giovani.
Sarà possibile acquistare i biglietti secondo i seguenti orari: martedì – giovedì e sabato dalle 10.00 alle 12.30, presso il Comune di Boretto (Piazza San Marco, 5). Per informazioni: tel. 0522/963724 – 963723 – 963758 – 963759 (tutti i giorni dalle 9.00 alle 13.00). Email: teatro@comune.boretto.re.it.
Si ricorda che i biglietti saranno in vendita anche presso la Banca Reggiana Credito Cooperativo (Via Matteotti, 15) negli orari di apertura dello sportello; dalla stessa data sarà attivata la vendita online sul sito www.comune.boretto.re.it.