Dopo 30 anni di legislatura il senatore emiliano-romagnolo del Pdl Filippo Berselli lascia il Parlamento. Berselli spiega, infatti, all’Adnkronos che non sara’ candidato. “Avrei avuto bisogno di una doppia deroga, sia per l’eta’ sia per il fatto che per me sarebbe stata la nona legislatura – chiarisce Berselli – ma non e’ una tragedia, sono coordinatore del Pdl in Emilia Romagna e continuero’ a fare politica anche stando fuori dal Parlamento”. Ha avuto, invece, la deroga per una nuova candiatura al Senato l’altro coordinatore regionale del partito, Giampaolo Bettamio.
Le liste, passate al vaglio del’ex premier Silvio Bersluconi, sarebbero dunque quasi ultimate, sebbene manchi ancora l’ufficialita’.
A quanto si apprende al Senato ci sarebbe lo stesso Berlusconi capolista in tutte le regioni, seguito in Emilia Romagna dall’ex ministro Anna Maria Bernini. Dietro di lei Carlo Giovanardi, quindi Bettamio, poi Maurizio Bianconi ed Elio Massimo Palmizio.
Capolista alla Camera in Emilia Romagna dovrebbe essere un’altra donna ex ministro: Michela Vittoria Brambilla, ex titolare del ministero dell’Ambiente nell’ultimo governo Berlusconi. Dietro di lei dovrebbe esserci il deputato romagnolo Sergio Pizzolante. L’uscente Fabio Garagnani dovrebbe essere al settimo posto, al nono il ciellino Paolo Foschini. Secondo le stime che circolano nello stesso partito, in Emilia Romagna, se il Pdl dovesse raggiungere il 14%, dovrebbero essere eletti in regione 6 deputati certi e probabilmente 4 senatori, ma tutto dipende anche dal risultato delle liste collegate, da quella di Francesco Storace a quella del modenese Giampiero Samori’.
Difficile, comunque, secondo i sondaggi che il Pdl possa contare sull’infornata di parlamentari delle ultime elezioni, quando ottenne il premio di maggioranza.
Lavoro di composizione concluso da tempo per il Pd che in Emilia Romagna vede capolisti alla Camera Dario Franceschini e al Senato l’ex canoista tedesca ed ex assessore a Ravenna Josefa Idem.
Dall’ottobre 2009 la campionessa e’ responsabile Sport del Pd in regione. A Bologna, in particolare, le primarie hanno decretato candidati Andrea De Maria, con un boom di 10.443 voti, Marilena Fabbri, il sindaco di Crevalcore Claudio Broglia, la parlamentare uscente Donata Lenzi, il capogruppo Pd a Palazzo D’Accursio ed ex presidente dell’Arcigay Sergio Lo Giudice, la senatrice uscente Rita Ghedini e la deputata prodiana Sandra Zampa.
Se l’esclusione dell’ex sindaco di Piacenza, Roberto Reggi, braccio destro di Matteo Renzi, ha scatenato delle polemiche, e’ dentro invece grazie al successo alla primarie il modenese renziano Matteo Richetti che per la corsa a Roma si e’ dimesso dal suo incarico come presidente dell’assemblea legislativa dell’Emilia Romagna.
Nel listino ‘bloccato’ invece e’ stato inserito il presidente dell’associazione dei familiari delle vittime della strage del 2 agosto Paolo Bolognesi. Con lui anche il politologo Carlo Galli, l’ex numero uno della Cna e senatore uscente Gian Carlo Sangalli e l’emiliano Gianluca Benamati, candidato in Piemonti dopo aver rinunciato alle primarie in Emilia. Da Modena, oltre a Richetti, hanno conquistato la candidatura con le primarie anche l’attuale sottosegretario al Welfare Maria Cecilia Guerra e a sorpresa Giuditta Pini, giovanissima del Pd. Con loro la congolese Celile Keyenge.
Arriva Piacenza, invece, la bersaniana doc Paola De Micheli.
Quanto a Sel, che ha mobilitato circa 5 mila elettori per le primarie in regione, in cima alle liste ci sono l’assessore alla Cultura della Regione Emilia Romagna Massimo Mezzetti per il Senato, seguito da Elena Tagliani, attivista vendoliana delle associazioni anti-mafia. Per la Camera i piu’ votati sono stati invece il giovane portavoce regionale del partito Giovanni Paglia, il giornalista Paolo Soglia e l’assessore alla Cultura del Comune di Pavullo, sull’Appennino modenese, Morena Minelli.
Per la lista ‘Rivoluzione civile’ dell’ex pm Antonio Ingroia capolista regionale alla Camera sara’ l’ex grillino Giovanni Favia, ‘scomunicato’ da Beppe Grillo. Una scelta che non e’ piaciuta ai militanti locali di ‘Rivoluzione civile’ ma che il consigliere di Viale Aldo Moro ha gia’ accettatto, pur anticipando che sta pensando alla formazione di un nuovo soggetto politico che includa anche i delusi dal comico genovese. Nelle liste di Ingroia dovrebbe rimanere fuori invece la deputata emiliana Idv e braccio destro di Antonio Di Pietro, Silvana Mura.
Al centro per la lista Monti capolista al Senato per l’Emilia Romagna sara’ il presidente nazionale di Confcooperative Luigi Marino che fu vicepresidente della Fiera di Bologna ai tempi della presidenza dell’expo emiliana affidata a Luca Cordero Montezemolo. Dietro Marino nella lista unica al senato che accorpa montiani della societa’ civile, Fli e Udc, ci sono due emiliani doc: l’Udc piacentino Mauro Libe’ e il bolognese ex Pdl Giuliano Cazzola.
Capolista della ‘Scelta civica con Monti per l’Italia’ alla Camera per l’Emilia Romagna sara’ invece Irene Tinagli, economista bocconiana vicina a Montezemolo e consulente del ministro tecnico Francesco Profumo.
Capolista di Fli alla Camera, dietro a Gianfranco Fini, sara’ invece il coordinatore regionale del partito in Emilia Romagna Enzo Raisi. Dopo di lui il numero uno dei finiani bolognesi e consigliere provinciale sotto le Due Torri Roberto Flaiani. Al terzo posto l’imprenditore romagnolo Giovanni Fortunato. Il quarto posto in lista va invece al piacentino Pierangelo Vignati, medaglia d’oro alla Paraolimpiadi di ciclismo del 2000 a Sidney.
L’Udc, che ha piazzato Libe’ al secondo posto nella lista unica di Monti al Senato, ha invece il bolognese Gian Luca Galletti, capogruppo uscente alla Camera, in cima alla lista dell’Emilia Romagna per Montecitorio. Dietro di lui anche la consigliera regionale centrista Silvia Noe’, imprenditrice bolognese, cognata del leader del partito Pier Ferdinando Casini e risultata la piu’ eletta nelle liste Udc per Viale Aldo Moro.
Resta fuori dalla competizione nazionale, invece, la consigliera comunale di Bologna Federica Salsi, l’altra ‘epurata’ dal comico genovese che ha scelto di rimanere a fare politica a Palazzo D’Accursio.
Il movimento 5 Stelle ha scelto invece i suoi candidati con le parlamentarie on line. Due donne saranno capilista per l’Emilia Romagna: alla Camera Giulia Sarti e al senato Michela Montevecchi.
Infine, per il Centrodestra Nazionale – Fratelli d’Italia di Giorgia Meloni e Guido Crosetto, a rappresentare l’Emilia Romagna nella lista alla Camera ci sara’ il deputato piacentino uscente ex Pdl Tommaso Foti.