No alla proposta di riscrivere il titolo quinto della Costituzione, per togliere poteri alle Regioni e riproporre un vecchio e distante centralismo, e no ad una strategia energetica nazionale che in modo contraddittorio propone contemporaneamente il risparmio energetico, le fonti rinnovabili e rilancio dell’estrazione degli idrocarburi”.
A dirlo è l’assessore regionale alle Attività Produttive ed Energia, Gian Carlo Muzzarelli, in una lettera indirizzata al Presidente di Legambiente Emilia-Romagna, Lorenzo Frattini.
Nella lettera, Muzzarelli ricorda a Legambiente che “il Piano Energetico Regionale, imperniato sul risparmio e le fonti rinnovabili, e la ferma opposizione al nucleare, al deposito di gas in acquifero profondo di Rivara e al ricorso alla tecnica del fracking” dimostrano ampiamente l’importanza per la Regione delle politiche energetiche e di difesa del territorio, dell’ambiente e della sicurezza delle popolazioni.
“Purtroppo – chiarisce Muzzarelli – i tempi stretti e le priorità legate alla ricostruzione post-sisma non hanno consentito alla Regione di partecipare alla Conferenza internazionale di Venezia, ma ciò non significa che la Regione non stia seguendo con attenzione e preoccupazione le iniziative del Governo”.