Da un lato l’abolizione delle vecchie tasse per l’abilitazione all’esercizio professionale, per l’occupazione di spazi e aree pubbliche regionali, dall’altra l’introduzione di un nuovo tributo per l’inquinamento acustico prodotto dagli aerei.
Sono tra le novità previste nel progetto di legge in materia di tributi regionali, d’iniziativa della Giunta, presentato oggi dalla vicepresidente Simonetta Saliera in commissione Bilancio, affari generali e istituzionali, presieduta da Marco Lombardi.
Cosa prevede il progetto di legge
A partire dal primo gennaio 2013, in base alle nuove norme vengono abolite sia l’imposta regionale per l’abilitazione dell’esercizio professionale sia la quota regionale della tassa per l’occupazione di spazi ed aree pubbliche regionali. Nel primo caso si cancella la tassa dovuta da coloro che per esercitare una professione dopo la laurea devono sostenere un esame di abilitazione. In questo modo si intende favorire le categorie dei giovani professionisti e si punta a snellire le procedure di incasso, che peraltro producono un’entrata limitata pari a circa 200 mila euro l’anno. Nel secondo caso si tratta di un’imposta non più giustificata a seguito del sovrapporsi di competenze attribuite o delegate a enti locali da norme statali o regionali.
Per auto e moto storiche il provvedimento conferma l’esonero dal pagamento delle tasse automobilistiche regionali per i mezzi con più di 30 anni ed estende questa norma anche a quelli tra i 20 e i 30 anni se iscritti nei registri delle associazioni storiche riconosciute dalle norme del Codice della Strada e se utilizzati solo fuori dalle strade o in caso di manifestazioni o rievocazioni. Le automobili e le moto tra i 20 e i 30 anni che invece circolano abitualmente su strade pubbliche come mezzi di trasporto di tutti i giorni devono pagare solo una tassa di circolazione forfettaria (25,82 euro per gli autoveicoli e 10,33 euro per i motoveicoli). Per quanto concerne i veicoli in leasing si chiarisce espressamente che, conformemente alla normativa statale, i soggetti tenuti a pagare la tassa automobilistica regionale, “in regime di solidarietà”, sono non solo i proprietari del mezzo, ma anche i detentori di contratti come usufrutti, leasing o patto di riservato dominio.
Un’ulteriore nota di novità del progetto di legge riguarda la lotta all’inquinamento acustico: sulla base di una norma nazionale, il progetto di legge introduce un’imposta regionale sulle emissioni degli aeromobili (Iresa) a carico dei proprietari per ogni decollo e ogni atterraggio dei velivoli. Il 50% dei proventi netti servirà a finanziare il completamento dei sistemi di monitoraggio acustico e disinquinamento acustico e all’eventuale indennizzo per i residenti nelle zone “A e B dell’interno aeroportuale”. L’entità dell’Iresa sarà determinata in base alla classificazione della Convenzione civile internazionale (che divide gli aerei in tre classi in base all’emissione acustica dei singoli velivoli) e sarà progressiva in base alla quantità di emissioni sonore prodotte.
La commissione ha poi nominato Roberto Montanari (Pd) relatore del progetto di legge. Per chiarimenti sono intervenuti, oltre al presidente Lombardi, i consiglieri Andrea Defranceschi (Mov5stelle), Mauro Manfredini (Lega nord) e Mario Mazzotti (Pd).