“Le cooperative per lo sviluppo economico e sociale”. E’ il tema della seduta di giovedì 22 novembre del Consiglio comunale di Modena che conclude idealmente le iniziative promosse dalle tre centrali cooperative (Agci, Confcooperative e Legacoop) per celebrare l’Anno internazionale che l’Onu ha dedicato, appunto, alle cooperative. Nel modenese significa alcune centinaia di imprese, circa 500 quelle aderenti alle tre centrali, impegnate nei diversi settori della produzione e del lavoro: dall’agroalimentare al welfare sociale e sociosanitario, dalle costruzioni al consumo, fino ai servizi, al turismo, allo sport, alla cultura. E tutte insieme “pesano” per circa il 12 per cento del valore aggiunto dell’economia modenese (a livello nazionale la quota della cooperazione è intorno al 6 per cento) con un giro d’affari complessivo intorno ai sette miliardi di euro e con oltre 20 mila occupati e 330 mila soci.
La seduta del Consiglio comunale sarà aperta alle 14.30 dalla presidente Caterina Liotti e dal saluto del presidente della Provincia Emilio Sabattini. Sono poi previsti gli interventi del sindaco Giorgio Pighi, di Giuliano Poletti, vice presidente nazionale dell’Alleanza delle cooperative italiane, e dell’economista Stefano Zamagni, docente di Economia politica all’Università di Bologna.
E’ prevista la presentazioni di ordini del giorno dei gruppi consiliari che saranno discussi e votati.
Giovedì 22 novembre è anche l’ultimo giorno della mostra “Percorsi di cooperazione” allestita sotto i portici del centro storico e organizzata in tre sezioni: le scene di cooperazione quotidiana in via Farini, le tappe della storia in via Emilia centro, ai lati di piazzetta delle Ova; le parole chiave della cooperazione in piazza Grande. “E’ proprio in parole come solidarietà, responsabilità sociale, partecipazione, bene comune, uguaglianza che emerge il valore etico della cooperazione riconosciuto in quest’anno dall’Onu” spiega la presidente del Consiglio comunale Caterina Liotti sottolineando che “tra le tante parole sui cui si sofferma la nostra attenzione in questo momento due, a mio parere, sono particolarmente significative: mi riferisco a pari opportunità, un’attenzione che nel mondo cooperativo è sempre stata molto alta, e occupazione, visto che di fronte a questa crisi economica la risposta che arriva della cooperazione è stata di grande responsabilità a conferma del radicamento territoriale e sociale di queste imprese”.