Forte preoccupazione della Cisl Funzione pubblica di Modena per lo scandalo che ha investito l’Azienda Ospedaliera Universitaria Policlinico di Modena. «Se fossero confermate le accuse rivolte agli indagati, saremmo di fronte a fatti di gravità inaudita, viste le conseguenze causate a inermi cittadini che si sono affidati al sistema sanitario pubblico – dice la Cisl-Fp – Esprimiamo piena fiducia nella magistratura, ma nello stesso tempo invitiamo a non generalizzare e a non condannare tutto il sistema sanitario pubblico, che eroga ogni giorno migliaia di prestazioni di qualità effettuate da professionisti seri, competenti e fedeli al servizio pubblico, come si è visto anche in occasione del terremoto e di altre emergenze. Evitiamo, insomma, – continua la Cisl-Fp – che gli arresti di alcuni dirigenti medici diventino il pretesto per scatenare l’ennesima crociata contro i servizi e gli operatori pubblici». Il sindacato di Palazzo Europa sottolinea che i lavoratori della sanità hanno sempre garantito i massimi livelli di assistenza, nonostante la forte diminuzione di risorse e i continui tentativi di smantellare il sistema sanitario universalistico. «Infermieri, oss, tecnici e operatori sanitari sono cittadini che lavorano per il bene comune – continua la Cisl-Fp – La loro reputazione non può essere rovinata dagli autori di atti illegali che, se giudicati colpevoli, dovranno essere puniti in modo esemplare. Questi avvenimenti dimostrano come corruzione e appalti talvolta poco trasparenti siano il vero buco nero del sistema pubblico, e non – conclude la Cisl-Fp – la retribuzione dei dipendenti, come qualcuno tenta periodicamente di far credere all’opinione pubblica».