Artisti locali ed internazionali dipingeranno le aree occupate dai cantieri nel centro di Reggiolo per aiutare l’economia a ripartire e impedire la chiusura delle attività commerciali Reggiolo è uno dei paesi più colpiti dal terremoto dello scorso maggio in Emilia. Da allora il centro storico è rimasto chiuso, una zona rossa delimitata da nastri rossi e bianchi che allertano i visitatori sulla presenza di un pericolo. La chiusura, com’è facile comprendere, ha causato gravi danni danni all’economia locale: nonostante gli sforzi dell’amministrazione e dei cittadini, che in parte hanno ricostruito con risorse proprie la zona, persistono ancora cantieri, crepe, mucchi di mattoni. Un panorama che non aiuta ad attirare a Reggiolo turisti e clienti e a respirare un’aria di speranza e che sta mettendo in ginocchio le attività commerciali del centro.
Per questo l’ amministrazione comunale di Reggiolo – nella figura dell’assessore all’Urbanistica Roberto Angeli – ha pensato di ridare dignità e decoro allo splendido centro storico di Reggiolo, utilizzando un’arma molto potente: l’arte.
Coinvolgendo alcuni streetartist – sia locali sia di fama internazionale – si è messo in moto un progetto che prevede di far diventare tutta la zona rossa del centro storico un’enorme galleria a cielo aperto: graffiti, stencil, stickers e disegni ricopriranno i teloni dietro i quali si lavora per la ricostruzione strutturale degli edifici.
Un intervento volto a ridare vigore ad un’economia duramente colpita dal sisma, facendo leva sulle risorse artistiche e sulla partecipazione volontaria di diverse realtà e volto alla rapertura del centro, che si terrà venerdì 18 novembre 2012.
A Reggiolo Street Art hanno aderito anche grandi e piccole aziende, che hanno donato il materiale necessario a portare a termine l’installazione: la milanese Materis Paint Italia, che ha messo a disposizione le bombolette per i writers, Serigrafia76 e Prati Color, entrambe aziende del reggiano, che hanno fornito i colori. Al momento, dei cento negozi presenti nel centro storico di Reggiolo, venti sono riusciti a riaprire, ma subiscono ancora oggi la pesante atmosfera di un paese che sì, si sta rialzando con grande dignità, ma che porta ancora i segni del disastro.
Per superare questa situazione molti artisti si sono quindi resi disponibili per ricoprire con interventi artistici le macerie e rendere piacevoli alla vista i cantieri. Gli artisti coinvolti sono: Collettivo FX, collettivo di street art che fa base a Reggio E. e Modena. Il collettivo Fx ha una rete di collaboratori che gli hanno permesso di arrivare a Gerusalemme, Melburne, Buenos Aires, Kos, Norimberga, Londra, Roma, Helsinki, Goteborg, San Paolo, Città del Messico, Washington, Milano, Torino e Seychelles;
Reve+, Street Artista che vive e lavora a Reggio Emilia. I suoi lavori sono presenti, oltre che nella città natale anche a Milano, Roma e Torino;
Gas nato a Roma vive e lavora a Shanghai. I suoi interventi sono presenti a Roma, Milano, Reggio Emilia, Pechino e Shanghai.
A questi si aggiungeranno altri due che faranno interventi installativi e fotografici.
Confermata anche la presenza di Gola, uno street artist di riconosciuta fama che vive e lavora a Barcellona. I suoi lavori sono presenti in Brasile, Russia, Spagna ed Italia.