“Mai come ora, con la drastica riduzione del sostegno economico pubblico è essenziale l’apporto privato per sostenere lo sviluppo degli studi scientifici, i risultati dei quali sono fondamentali per poter proporre ai pazienti interventi e terapie sempre più efficaci”. Ma servono “regole scrupolose”. Così la Società italiana di chirurgia cardiaca (Sicch), “senza entrare nel merito di iniziative giudiziarie”, commenta lo scandalo ‘camici sporchi’ al reparto di cardiologia del Policlinico di Modena, dove pazienti venivano sottoposti a sperimentazioni, sostenute da aziende private, senza esserne informati.

Per i cardiochirurghi della Sicch, riuniti a congresso a Roma, sulle sperimentazioni sostenute da privati “si devono seguire – sottolineano – scrupolosamente le norme che regolano questa attività e che prevedono il coinvolgimento del comitato etico e il consenso informato da parte dei pazienti. Comportamenti diversi creano pericolosi fraintendimenti che sono da evitare in ambiti di tale delicatezza”.