Un ambiente completamente rinnovato con un’inedita combinazione di luci, colori e forme geometriche. Un programma che tiene insieme la politica, l’intrattenimento musicale e quello per famiglie, e, naturalmente, la buona cucina. Il tutto grazie al lavoro prezioso e costante di decine di volontari. Prende il via giovedì 8 novembre, nei padiglioni di Ponte Alto, la prima edizione della Festa d’autunno del Pd cittadino. La vecchia Festa d’inverno, infatti, si è sdoppiata in due distinti appuntamenti, uno autunnale e un altro primaverile. La Festa d’autunno sarà in funzione dal giovedì alla domenica fino al 2 dicembre. Ogni giorno sarà caratterizzato da un diverso tipo di intrattenimento: il giovedì sera è dedicato ai giovani, venerdì e sabato agli amanti del ballo liscio, domenica pomeriggio e sera spettacoli per le famiglie, compreso l’appuntamento pomeridiano con la rassegna dei burattini. Il programma politico vede la presenza del capogruppo Pd alla Camera dei deputati Dario Franceschini sabato 17 novembre. Il segretario regionale del Pd Stefano Bonaccini interverrà venerdì 9 novembre, mentre giovedì 8 novembre il taglio del nastro della Festa sarà affidato al sindaco di Modena Giorgio Pighi e al segretario del Pd cittadino Giuseppe Boschini. Si parlerà di cosa sta succedendo in Siria giovedì 15 novembre con il docente dell’Università di Modena e Reggio Emilia Demetrio Giordani e della petizione per la riapertura del cosiddetto “armadio della vergogna” giovedì 22 novembre con la presidente dell’Anpi di Modena Aude Pacchioni. La Festa si snoda lungo il percorso che porterà il 25 novembre alle primarie del centro-sinistra per la scelta del candidato premier: “In questo momento in cui la politica è sconvolta da una profonda crisi etica, – spiega il segretario cittadino del Pd Giuseppe Boschini – noi riaffermiamo valori: democrazia, partecipazione, militanza. Confronto leale tra opzioni e programmi diversi, e scelta ai nostri elettori. Questo – prosegue Boschini – ancora fa la differenza in un Pd che crede alla gente e vuole governare il paese: con un governo politico, che ci riporti in Europa, che riprenda la strada dello sviluppo, dell’equità, dei giovani, del lavoro”. Le sale dei padiglioni di Ponte Alto che ospitano la Festa sono state completamente rinnovate sulla base di un progetto ideato da Fausto Ferri, eseguito, naturalmente, dai volontari della Festa. Sul soffitto e alle pareti forme geometriche e colori primari: “Si tratta – spiega lo stesso Ferri – di una sorta di omaggio al costruttivismo delle avanguardie storiche”. In cucina, garanzia di cibo di qualità: confermati i menù tradizionali e di pesce, ma anche un più veloce “gnocco e crescentine”. Vasta scelta di antipasti, primi e secondi, e piatti unici anche per lo specifico menù per celiaci. I ristoranti sono aperti dal venerdì alla domenica. Il sabato pomeriggio, dalle 18.30, è in funzione anche uno spazio giochi dove i bambini più piccoli possono intrattenersi con i genitori.