La questione della tomba “fantasma” della signora Amato non può affatto ritenersi conclusa. Con il comunicato di ieri il Comune di Modena ha tentato di minimizzare, affermando che i resti della signora Amato riposano nella tomba di famiglia nel cimitero di Santa Maria di Mugnano dal 19 gennaio 2011 e solo per uno spiacevole ritardo non compare ancora il suo nome sulla tomba.
A parte il fatto che forse sarebbe più opportuno parlare di negligenza, ad un attento lettore non può sfuggire che in realtà il comunicato è una pezza peggiore del buco, perché dimostra una grave inadempienza da parte del Comune. Infatti nel comunicato è scritto testualmente che “Le spoglie del figlio Giorgio, nonostante compaia la scritta sulla tomba di famiglia, riposano invece in un loculo poco distante” e contrasta palesemente con la volontà della signora Amato, che nel testamento olografo aveva scritto “Voglio che le salme di mio marito Martinelli Renzo e mio figlio Martinelli Giorgio siano trasferite nella mia tomba di famiglia…“.
In quella tomba dovrebbero quindi giacere le spoglie dell’intera famiglia e invece a distanza di oltre tre anni il Comune di Modena, per sua stessa ammissione, non ha ancora a rispettato l’unica condizione posta dalla signora Amato, che ha devoluto tutti i suoi beni in eredità al canile comunale.

Sicuramente ciò non sarebbe accaduto se come avevo proposto nel 2009 l’eredità fosse stata gestita da una Fondazione intestata proprio alla signora Antonietta Amato.
Ora non resta che auspicare che vengano effettuati severi controlli per verificare la puntuale esecuzione delle volontà testamentarie della benefattrice.

Dante Mazzi, capogruppo PdL in Consiglio provinciale di Modena

 

Di seguito il comunicato stampa del Comune di Modena:

http://www.comune.modena.it/salastampa/comunicati-stampa/2012/11/la-salma-di-antonietta-amato-e-nella-tomba-di-famiglia

05/11/2012
LA SALMA DI ANTONIETTA AMATO È NELLA TOMBA DI FAMIGLIA
Si trova nel cimitero di Santa Maria di Mugnano. Nei prossimi giorni sarà inserita l’epigrafe che, oltre al nome, riporterà la frase “Benefattrice del canile comunale”

“Benefattrice del canile di Modena”. E’ la frase che il Comune di Modena intende inserire nei prossimi giorni sull’epigrafe della signora Antonietta Amato, seppellita nella tomba di famiglia nel cimitero di Santa Maria di Mugnano. Dal 19 gennaio 2011 le spoglie mortali della signora Amato, infatti, riposano nel cimitero del forese, dopo il trasferimento, effettuato a spese del Comune, dal cimitero di San Cataldo dove era stata tumulata nel 2008.

I resti mortali della signora, che nel proprio testamento ha lasciato erede universale il canile comunale di Modena, riposano, per sua espressa volontà, nella tomba della famiglia Martinelli in cui sono deposti anche i resti del marito Renzo. Le spoglie del figlio Giorgio, nonostante compaia la scritta sulla tomba di famiglia, riposano invece in un loculo poco distante.

Sulla lapide della famiglia Martinelli, sino ad ora, non è ancora stata apposta una epigrafe in cui compare il nome della signora Amato. Questa mancanza è frutto di uno spiacevole ritardo nell’iter burocratico tra l’ufficio comunale preposto e l’artigiano incaricato di realizzarla. Il testo che ora verrà predisposto non si limiterà all’indicazione del nome, ma preciserà anche la natura di benefattrice della signora il cui patrimonio, al termine di complesse procedure testamentarie, è gestito dal Comune e il ricavato viene utilizzato esclusivamente a favore del canile.