Sarà la città di Mirandola, terra natale di Giovanni Pico, a dare ospitalità all’Università degli studi di Modena e Reggio Emilia per l’inaugurazione del suo 837° Anno Accademico. Nella sua plurisecolare storia è la prima volta che questa suggestiva cerimonia, che rinnova puntualmente ogni anno il rito dell’avvio ufficiale dei corsi universitari, abbandona i capoluoghi.

La scelta dell’Ateneo di trasferirsi in uno dei centri che insistono sul cratere sismico, dove più forte è stata la violenza che ha squassato il 20 e 29 maggio l’Area Nord di Modena, ha voluto rappresentare “un gesto, prima ancora che di solidarietà, di incoraggiamento per un ritorno rapido alla normalità. Sappiamo – ha affermato il Rettore prof. Aldo Tomasi – quanto le scosse del maggio scorso hanno turbato e distrutto non solo abitazioni, capannoni produttivi espressioni del patrimonio artistico ed architettonico, ma anche strutture scolastiche e luoghi simbolo della cultura. Siamo convinti, tuttavia, che è proprio da questi ambienti che deve venire la sollecitazione e la determinazione per una immediata ripresa. In questi giorni e settimane abbiamo avuto intensi scambi e contatti con gli istituti superiori della zona, adoperandoci attraverso i nostri docenti in una azione di supplenza, perché gli studenti mirandolesi non avessero a patire ritardi nella attuazione dei loro programmi scolastici. Siamo stati, fin da subito, partecipi con nostri docenti e tanti studenti, mobilitatisi attraverso iniziative di volontariato, della sofferenza e dei disagi di queste comunità e dei nostri 3000 iscritti, provenienti dai comuni danneggiati, assicurando loro l’esenzione dal pagamento delle tasse universitarie. Con la nostra inaugurazione vorremmo trasmettere ai giovani della zona ed alle popolazioni terremotate un messaggio di fiducia e rendere ancora più solido il legame che ci unisce a loro… ai loro amministratori, alle forze produttive locali, al mondo dell’associazionismo che qui ha dato una ammirevole prova di efficienza e generosità”.

La cerimonia, cui hanno confermato la propria presenza molte delle autorità civili, militari e religiose locali e regionali, si svolgerà nella Tensostruttura allestita da Emilia Romagna Teatro (via 29 maggio – strada tangenziale via Nazioni Unite) la mattina di lunedì 29 ottobre con inizio alle ore 10.00. Dopo la relazione del Rettore prof. Aldo Tomasi, sono previsti gli interventi del rappresentate degli studenti, che per decisione unanime della Conferenza degli Studenti sarà affidato non al Presidente ma ad una studentessa della zona del terremoto Irene Bruschi, e del Presidente della Consulta del Personale Tecnico Amministrativo dott. ssa Michelangela Orlandi. Successivamente prenderà la parola il Sindaco di Mirandola Maino Benatti per il saluto della città. La lectio magistralis, invece, sarà pronunciata dalla prof. ssa Maria Cecilia Guerra, Sottosegretario del Ministero del Lavoro e delle Politiche sociali, su “Welfare in crisi”.

A conclusione della giornata il Rettore procederà alla consegna ad uno studente di Medicina e Chirurgia del Premio di studio alla memoria del “Prof. Nicola Cortesi” e degli attestati di riconoscimento ai ricercatori e neolaureati distintisi nella ricerca ed al personale cessato dal servizio con almeno 25 anni di anzianità presso l’Ateneo.