Nuovo colpo di scena nella vicenda dell’eredità Faac. Il giudice civile Maria Fiammetta Squarzoni ha accolto il ricorso contro la Curia di Bologna – a cui Michelangelo Mannini prima di morire aveva lasciato tutto il suo patrimonio, circa 1,7 miliardi di euro – presentato dallo zio del defunto patron dell’azienda di cancelli automatici. Disposto anche il sequestro dei beni e la nomina di un curatore.