Verranno presentati martedì 18 settembre, in un incontro in programma alle ore 20,30 al castello di Guiglia, i risultati degli studi per la redazione della microzonazione sismica previsti nell’ambito dell’accordo di collaborazione triennale tra la Provincia di Modena e i Comuni di Bastiglia, Guiglia, Marano, Montese e Zocca e avviati oltre un anno fa. L’incontro – aperto a tecnici, progettisti e alla cittadinanza – vedrà come relatori il geologo di CentroGeo srl Gian Pietro Mazzetti, Antonella Manicardi del Servizio Pianificazione urbanistica della Provincia di Modena, Roberto Farina di Oikos Ricerche e Maria Romani, ingegnere della Regione Emilia Romagna.
Gli studi di microzonazione hanno l’obiettivo di migliorare la conoscenza della pericolosità sismica locale, nell’ottica di una tendenziale riduzione del deficit di sicurezza sismica nel territorio, evidenziato dal terremoto del maggio scorso. Questi studi, altamente specialistici e frutto del confronto tra geologi, ingegneri, urbanisti e tecnici comunali, sono stati resi fruibili agli operatori territoriali, sia traducendoli in indirizzi agli strumenti urbanistici e regolamentari sia realizzando un’apposita applicazione Web-GIS sul portale cartografico provinciale, www.sistemonet.it.
La microzonazione sismica è la suddivisione dettagliata del territorio in base al comportamento dei terreni durante il terremoto, legato alle locali condizioni sia geologiche che morfologiche. L’interazione tra onde sismiche e condizioni locali può produrre significativi effetti di amplificazione del moto sismico in superficie quali frane in montagna e liquefazione con effetto “effetto sabbie mobili” in terreni di pianura. La conoscenza delle aree in cui tali effetti possono verificarsi è fondamentale per un’efficace politica di prevenzione e riduzione del rischio. E’ quindi un elemento conoscitivo di grande importanza ed utilità, specialmente se applicato sin dalle prime fasi della pianificazione territoriale.
Gli studi di microzonazione sismica, compiuti anche con le risorse umane e strumentali della Provincia, sono stati realizzati su una porzione di territorio pari a 254 kmq e hanno prodotto un quadro conoscitivo di ben 63 cartografie, illustrati da 5 relazioni e documentati da oltre 350 nuove indagini. Sono stati realizzati con sviluppi in scala 1:5.000, comprensivi sia del territorio urbano (centri, frazioni e principali località abitate) sia delle aree di previsto insediamento e delle principali infrastrutture viarie.